Televisione

Alessandro Borghese e il naufragio dell’Achille Lauro: “Passai tre giorni su una scialuppa”

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05 Ottobre 2024, 10:08

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Alessandro Borghese quando aveva appena 18 anni ha vissuto il naufragio dell’Achille Lauro. Il popolare chef lo ha raccontato a Francesca Fialdini nella trasmissione “Da noi… a ruota libera”. Prima di approdare in tv, lo chef lavorava sulle navi da crociera dove ha imparato la disciplina e i segreti della cucina. Nel corso dell’intervista ha raccontato di aver vissuto una vera e propria avventura, per fortuna finita bene, proprio nel periodo in cui lavorava a bordo delle navi. “Avevo appena 18 anni ed ero a bordo dell’Achille Lauro, era il 30 novembre del 1994 e la nave è affondata a largo delle coste della Somalia. Un’esperienza per me molto forte, un momento drammatico”, ricorda lo chef mentre riguarda le immagini del naufragio visibilmente scosso. “Le immagini le rivedo oggi dopo tanti anni”, aggiunge. La nave affondò per un problema tecnico e tutto l’equipaggio attese giorni a bordo di una scialuppa prima del salvataggio.
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Alessandro Borghese a 18 anni (Foto video)

“Su una scialuppa per tre giorni si sopravvive con tanto spirito di cameratismo”

Alessandro Borghese ripercorre quel doloroso ricordo: “Un’avventura forte, siamo stati tre giorni a mollo, abordo di uno zatterino. Siamo stati recuperati da una petroliera greca che ci ha riportato a Mombasa, in Kenia”. Ma il popolare chef e presentatore rivela: “Sono risalito subito a bordo di un’altra nave per lavorare, come quando cadi da cavallo e devi subito tornare in sella”. Poi racconta di quelle ore difficili: “Avevo 18 anni, ero già a bordo da circa un anno. È successo che sono esplosi motori a poppa che hanno creato una falla e un incendio molto grande”. Riguardo alle sensazioni provate in quelle ore di attesa e speranza Alessandro Borghese è chiaro: “Su una scialuppa per tre giorni si sopravvive con tanto spirito di cameratismo e con delle razioni di cibo non proprio buonissime”.

Alessandro Borghese (Foto video)

Alessandro Borghese ricorda il naufragio: “Mia madre lo ha saputo dalla tv”

Il conduttore di “4 ristoranti” continua il suo racconto e aggiunge ulteriori dettagli: “Avevamo un desalinizzatore a bordo per bere l’acqua del mare, però è stata un’avventura forte, che mi ha segnato, ho rischiato”. “Io ero a bordo con un passaporto americano – aggiunge -, mia madre (l’attrice Barbara Bouchet ndr), si alza una mattina, accende la tv e c’è la mia nave in fiamme. Il tg dice che non ci sono italiani a bordo, a causa appunto del mio passaporto, e quindi mia madre si mette in contatto con chiunque. Ci hanno ritrovati solo tre giorni dopo e lei lo ha saputo dalla tv. Sono riuscita a chiamarla solo quando siamo saliti sulla petroliera che ci ha salvati”. Poi rivela sorridendo: “Non era molto contenta”. La sua vita è cambiata poco tempo dopo. “Facevo il personal chef e mi arrivò una telefonata per un provino televisivo – ricorda – una grande emittente era arrivata in Italia e cercava un giovane cuoco per uno dei programmi dedicati a questo mondo. Mia madre, a mia insaputa, mandò una mia foto”.

“Nel frattempo mi chiamano per andare a lavorare tre anni in Cina – ricorda ancora – dove avrei dovuto dirigere alcuni ristoranti di grande risonanza”. “Mi sono trovato davanti a un bivio, mio padre era titubante sul fatto che partissi di nuovo e quindi, tra una cosa e l’altra, ho deciso di non andare in Cina”, conclude.

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05 Ottobre 2024, 10:08

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