Alessandra Demichelis, nota per aver partecipato all’ultima del reality show “Pechino Express”, di professione fa l’avvocata. O almeno faceva, perché almeno per i prossimi 15 mesi non potrà praticare la professione in quanto sospesa dall’Ordine degli avvocati. Ma di cosa è accusata la 34enne? La professionista è finita sotto procedimento disciplinare da parte dell’Ordine di Torino per la sua pagina “Dc Legal Show” aperta insieme all’amica e collega Federica Cau (che si è poi tirata fuori) per raccontare sui social il mondo legale tra lavoro e mondanità. Il suo profilo Instagram è costellato da foto di cene, terme, momenti di relax e mondanità e molte foto sexy. Da qui le critiche e la segnalazioni dei colleghi all’Ordine che aveva aperto un primo procedimento disciplinare, terminato con un richiamo al decoro.
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“Non ho mica postato scatti mentre facevo la lap-dance. Scherziamo?”
Ancora prima l’avvocata era finita sotto accusa per una vecchia diretta diventata virale sui social in cui affermava che “i poveri potevano bruciare all’inferno”. La foto che ha fatto traboccare il vaso sembra sia stata quella in cui indossa una maglietta bianca con una scritta rossa “Sentiti sospesa”, una variante del “Sentiti Libera” lanciato da Chiara Ferragni a Sanremo con il lato B in bella mostra. La sospensione è arrivata con la motivazione di “violazione dell’onore e del decoro della professione e accaparramento di clientela – spiega la Demichelis in un’intervista al ‘Corriere Torino’ – Perché lo scoprirò solo leggendo la motivazione: venerdì mi hanno solo comunicato la sospensione di 15 mesi. Una follia”. L’avvocata si è detta sorpresa: “Mi hanno punito per una pagina Instagram, per delle foto, nel 2023? Non ho mica postato scatti mentre facevo la lap-dance. Scherziamo?”. E ha aggiunto: “Ci sono avvocati con condanne penali pendenti che sono stati sospesi per due-quattro mesi. Le sembra proporzionale? Anche se, ripeto, non ho fatto nulla di male”.
“Farò ricorso e inizierò la battaglia per l’abolizione degli ordini professionali”
Alessandra Demichelis parla di “questione di principio“: “A un certo punto, all’Ordine, mi dissero: ‘Devi chiudere quella pagina’. Da lì è diventata una questione di principio, una battaglia per la libertà di espressione. Rifarei tutto, non ho commesso nulla di male: per questo quelle foto non le cancello. Scusi, siccome faccio l’avvocato non posso mettere sui social delle foto in costume?”. Poi l’affondo: “Se fossi stata brutta, grassa, con la cellulite, non sarebbe successo tutto questo caos. Niente. Di certo mi volevano punire: o con una mazzata, perché non avevo abbassato la testa, oppure con una pena lieve, ma con il rischio che poi avrei cantato vittoria”. L’ex concorrente di “Pechino Express” ha accusato l’Ordine di avere scelto una pena pesante: “L’Ordine, l’avvocatura, sono persone che tolgono per un anno e tre mesi il sostentamento a una ragazza di 34 anni. Farò ricorso al consiglio nazionale forense e, se servirà, in Cassazione. E inizierò la battaglia per l’abolizione degli ordini professionali”.