Aldo Grasso stronca senza se e senza ma Alessia Marcuzzi e il suo “Obbligo o verità”, nuovo format trasmesso in prima serata su Rai2. Gli ascolti delle prime due puntate sono catastrofici e le critiche impietose. In tanti parlano di flop annunciato. A non fare sconti al programma e alla sua conduttrice è per l’appunto Aldo Grasso. “Con ‘Obbligo o verità’ siamo al sillabario della tv – sentenzia sul “Corriere della Sera” -Potremmo parlare di divertimento adolescenziale quando d’estate, in spiaggia, si doveva rispondere con ‘sincerità’ a una domanda scomoda o si faceva girare una bottiglia per prendere di mira qualcuno. Potremmo parlare di preoccupante regressione editoriale (per altro molto scritta). Potremmo parlare, signora mia, di come è malridotta la Rai, ma lasciamo perdere ogni moralismo e cerchiamo di capire come funziona la tv. Quando un format è debole, e ‘Obbligo o verità’ lo è, si rischia fatalmente di andare incontro al disastro”.

“Una delle trasmissioni più imbarazzanti della nuova stagione”
“La prima puntata, per esempio, aveva un parterre da Pro Loco ed è stata una delle trasmissioni più imbarazzanti della nuova stagione: noiosa, ridondante, finta – è il parere del celebre critico televisivo – Non si sa quali altri aggettivi usare per descrivere il flop. Alla seconda, gli autori, o chi per loro, sono corsi ai ripari: hanno capito che un format debole si salva solo con ospiti forti. Dentro Amanda Lear (…) Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti (…) Dentro Adriano Panatta e Paolo Bertolucci (…) Poi un po’ di colore e il gioco è fatto: Maurizio Lastrico, Rocío Muñoz Morales, Ema Stokholma e la sua inevitabile infanzia difficile, Herbert Ballerina alle prese con il tentativo di far ridere. C’era anche Alba Parietti che doveva regolare i conti con qualcuna”.
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Aldo Grasso: “Alessia Marcuzzi è una conduttrice debolissima”
Nel finale, la stoccata alla padrona di casa: “Format debole e conduttrice debolissima: la ‘solare’ Alessia Marcuzzi è un peso piuma e il ricordo del suo unico programma riuscito, ‘Colpo di fulmine’, è ormai lontano; per il resto deve dire grazie ai Gialappi”. Aldo Grasso non le manda a dire neppure nella sua video rubrica “Televisioni”: “Quando la prima volta ho visto ‘Obbligo o verità’ giuro che mi sono chiesto: ma la Rai è caduta così in basso? (…) Un programma inguardabile, qualche cosa che non è degno della tradizione della Rai, ammesso che ci sia ancora una tradizione nella Rai. La tendenza è assecondare i gusti del pubblico, non proporre qualcosa di nuovo e a forza di farlo ci si smarrisce nell’insipienza e questa è la cosa davvero più triste che riguarda sia l’obbligo che la verità”. Sul sito di Davide Maggio, “Obbligo o verità” viene bollato come “un concentrato di banalità e confusione” il cui obiettivo era “attirare pubblico grazie ad ospiti mainstream”.

Alessia Marcuzzi risponde alle critiche su Sanremo: “Ci sono rimasta male”
Non è un periodo facile, da un punto di vista professionale, per Alessia Marcuzzi. Dopo l’addio a Mediaset, la conduttrice ha sperimentato nuovi format in Rai con scarsi risultati in termini di ascolto e non ha brillato neppure sul palco dell’Ariston dove ha affiancato per una sera Carlo Conti come co-conduttrice all’ultimo Festival di Sanremo. “Sono stata autentica e sono stata me stessa sul palco – ha commentato Alessia Marcuzzi durante una recente ospitata a “Domenica In” – Sono un po’ scanzonata, a volte anche troppo. Non sono così 24 ore al giorno, in quel momento mi sentivo bene. Ma c’è una cosa che mi dispiaciuta. Io accetto tutte le critiche, ma ci sono rimasta male per la shitstorm che mi è arrivata addosso per il modo di fare troppo scanzonato. Mi hanno riferito che sul web hanno scritto che sembravo drogata. Ma non è vero, è una cosa che non mi appartiene. Non ho mai fumato in vita mia, non mi sono mai drogata. Mia figlia ha 13 anni e legge quello che viene scritto, mi dispiace quando scrivono che sembro drogata o ubriaca. Se non sono piaciuta, ci può stare”.