03 Febbraio 2021, 11:34
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Nella casa del “Grande Fratello Vip”, Alda D’Eusanio è un vero e proprio fiume in piena. Ogni volta che l’opinionista apre bocca, la regia drizza le orecchie pronta a silenziarla o addirittura a cambiare inquadratura quando la concorrente si incammina in sentieri impervi. Quando c’è di mezzo la D’Eusanio, insomma, la censura è sempre dietro l’angolo.
Dopo aver rischiato di dover abbandonare la casa di Cinecittà a poche ore dal suo ingresso per via di un’espressione di troppo (LEGGI QUI) e dopo essersi infilata in un discorso rischiosissimo a tema Maria De Filippi (LEGGI QUI), Alda ha pensato bene di raccontare ai suoi coinquilini un aneddoto relativo al suo passato.
La D’Eusanio ha ricordato quando otto anni fa fu cacciata dagli studi de “La Vita in Diretta” dopo essersi dichiarata favorevole all’eutanasia. Alda, che era opinionista del programma, commentò con poco tatto la storia di Max Tresoldi, un ragazzo che dopo 10 anni di coma si era svegliato e bisognava di continua assistenza.
“Ero opinionista e dissi che ero contro l’accanimento per tenere in vita le persone – ha racconta la concorrente del “GF Vip” – Rivolgendomi a mia madre dissi ‘ti prego non fare come sua mamma, tu a me lasciami andare perché io così non ce la farei, per me quella non è vita, io impazzirei’. Vedo l’autore che fa segno così al conduttore, mandano la pubblicità, due persone vengono, mi prendono e mi portano fuori dallo studio. Mi cacciano via. Mentre vado via, sento il conduttore che diceva ‘noi ci dissociamo da quello che ha detto Alda D’Eusanio’. Il giorno dopo esce L’Avvenire e la Rai fa un attacco contro di me in cui non solo dice che non sono degna di parlare ma di pensare”.
Ecco cosa scrisse all’epoca la Rai nella lettera inviata a “L’Avvenire”: “La Rai si dissocia dalle dichiarazioni e dai commenti che la giornalista Alda D’Eusanio ha indirizzato, nel corso della trasmissione ‘La Vita in Diretta’, a Max Tresoldi, la cui storia ha commosso milioni di telespettatori. La Rai esprime solidarietà e comprensione alla famiglia. Famiglia di cui apprezza i valori e i sacrifici fatti per consentire al giovane Max di continuare a vivere. Rimaniamo nella convinzione che la vita è ‘bella così come è’ e che merita di essere vissuta pienamente”.
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03 Febbraio 2021, 11:34