Alberto Matano è stato ospite di Mara Venier a “Domenica In” e insieme hanno ricordato il suo coming out in tv. I due sono molto amici, tanto che fu proprio lei a celebrare le nozze del giornalista e del marito Riccardo Mannino. Nato in Calabria 52 anni fa, il giornalista e conduttore de “La Vita In diretta” ha ripercorso la sua storia dal coming out al matrimonio fino all’ultima avventura come autore del suo primo romanzo, “Vitamia”. “Un libro che parla d’amore”, introduce Mara Venier. “E’ una storia che avevo chiuso nel cassetto da anni e finalmente ho trovato il tempo e il modo di completarlo – spiega Alberto Matano – E’ un libro della consapevolezza, sono felice di averlo scritto in questo momento della mia vita. Un romanzo, e tutti i personaggi hanno qualcosa di me, succedono cose che appartengono al mio vissuto, ma poi diventa totalmente narrativa”.
L’intervista parte da un video che ripercorre la sua storia. “Vorrei abbracciare quel ragazzo che ero, mi fa tante tenerezza, ma alla fine ce l’ha fatta”, commenta. “E poi il matrimonio che è stata una tappa fondamentale della mia vita e c’ era un gran celebrante che era proprio Mara Venier”, sottolinea il giornalista.
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Alberto Matano e il coming out in tv: “Ho avvisato la produzione e chiamato te prima”
Il conduttore nel corso della sua carriera ha preso una decisione importante: rivelare durante una puntata de “La Vita in Diretta” il proprio orientamento sessuale. Il motivo che ha spinto Alberto Matano a fare coming out è stato l’applauso che alcuni esponenti di Fratelli d’Italia e della Lega hanno fatto in Parlamento dopo la bocciatura della legge contro l’omofobia. A distanza di oltre tre anni, purtroppo, le cose non sono cambiate. “C’era stato un episodio scatenante – ricorda – un applauso in Senato perché non era passata la legge contro l’omofobia. Io da ragazzino ho vissuto il bullismo, da adolescente facevo i conti con ciò che c’era fuori. Ci sono molti ragazzi che in questi anni sono morti per queste ragioni, per bullismo o omofobia e quindi ho pensato: a quel ragazzo devo qualcosa, ora che ho una posizione, così ho avvisato la produzione e ho chiamato te Mara, ti ho detto ‘farò qualcosa’”.
“Ho mandato un servizio – continua – facendo una carrellata di tutte le storie di ragazzi vittime di omofobia e poi ho detto ‘anche io conosco questo dolore’. La notizia è subito stata ‘Matano fa coming out in tv’, ma non era nulla di calcolato, come del resto nulla nella mia vita. È stata la reazione a quell’applauso, a quel gesto che non teneva conto della sofferenza di chi è vittima”.
Mara Venier è stata l’artefice delle nozze tra Alberto Matano e il marito
Mara Venier a quel punto racconta come è nata l’idea del matrimonio tra Alberto Matano e il marito Riccardo Mannino. “A proposito d’amore… una sera eravamo a cena – ricorda la padrona di casa – eravamo in quattro. A un certo punto dico ‘da quanti anni state insieme?’ e tu mi rispondi 15. ‘Ma perché non vi sposate? Siete così belli insieme’, aggiungo. A quel punto Riccardo tira fuori il telefonino: 13 luglio va bene? E hanno deciso così, dopo due mesi li ho sposati io”. Poi c’è stato il matrimonio: Alberto Matano ha coronato il suo sogno d’amore con il marito Riccardo Mannino nell’estate del 2022, i due si sono sposati con rito civile fuori Roma, a Labico, con una cerimonia organizzata officiata proprio da Mara Venier.
“Mara era così in anticipo che era entrata nella nostra stanza ed eravamo ancora nudi”
Il ricordo di quel giorno è sempre emozionante. “Non posso rivedere il filmino del matrimonio perchè scoppio in lacrime”, ammette il conduttore. “Questo filmato sulle tue nozze che mando adesso è dedicato all’amore, vorrei vivere in Paese in cui non è più importante specificare tra chi, l’amore è amore”, aggiunge Mara Venier. Alberto Matano svela infine un retroscena sulle nozze: “Mara era così in anticipo, che era arrivata nella nostra stanza ed eravamo ancora nudi”. “Il momento del matrimonio che non posso dimenticare è quello del bacio dato al marito prima della cerimonia. Ero veramente felice. Sono stati momenti di felicità che vanno riconosciuti e tenuti stretti”, conclude.