Andrea Piscina, 25 anni, nella vita è uno speaker in una delle radio più popolari e ascoltate dai giovani e non solo. Da un po’ di tempo conduceva ogni giorno “I Nottambuli” su Rtl 102.5 e contestualmente era anche un social media manager. Ma il giovane aveva anche un’altra passione, lo sport. Allenava infatti una squadra di calcio di ragazzini nell’oratorio di una congregazione religiosa. Un bravo ragazzo per chi lo conosce, sospettato di reati gravi quali “produzione di materiale pedopornografico” e “violenza sessuale” per la polizia postale che ha perquisito la sua abitazione e i suoi device in cerca di prove, dopo una denuncia presentata circa un mese fa.
Nel suo cellulare non è stato trovato nulla in quanto il giovane ha cancellato tutto prima della perquisizione
Lo speaker pensava di essere stato bravo e prudente, come si legge nella ricostruzione fornita dal “Corriere della Sera”, ma ha trascurato un particolare che gli è stato fatale. Il sospetto degli inquirenti, poi rivelatosi fondato, è che Andrea Piscina adescasse bambini e adolescenti in chat fingendosi una ragazzina di 15- 16 anni di nome Alessia e chiedendo loro di compiere atti di autoerotismo e a mostrarsi nudi. Nel suo cellulare non è stato trovato nulla in quanto il giovane si era assicurato di cancellare tutto prima della perquisizione: chat, foto, videochiamate sulle piattaforme Instagram e Omegle, ogni elemento che potesse provare la sua condotta. Nel cellulare consegnato alle autorità risultavano cancellate tutte le attività multimediali, ma lo speaker ignorava che durante le videochiamate il sistema operativo del suo modello di smartphone generasse “miniature” dell’anteprima dell’immagine reale, conservandole anche dopo che l’immagine reale fosse magari stata cancellata dall’utente.
Fingendosi Alessia prometteva ai ragazzini di sbloccare la telecamera e farsi vedere nuda
La polizia postale sarebbe quindi riuscita a estrarre le miniature delle videochiamate e delle sue attività da cui si evincerebbe che il giovane inducesse bambini e ragazzini ad atti sessuali, con l’inganno. La giudice, su richiesta del pm, ha disposto l’arresto in carcere del 25enne a seguito del ritrovamento di oltre 1.000 immagini corrispondenti alla registrazione di altrettante videochiamate di esplicito contenuto pedopornografico intrattenute con bambini fra i 9 e i 14 anni. Il modus operandi sarebbe sempre lo stesso. Il 25enne, fingendosi Alessia, prometteva ai ragazzini di sbloccare la propria telecamera e farsi quindi vedere nuda dai maschi online, solo a patto che loro si mostrassero nudi e compissero atti di autoerotismo. Dalla sua aveva la capacità di saper usare un linguaggio giovanile e di rendere credibile la sua falsa identità.
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L’indagine è scaturita dalla denuncia della mamma di un ragazzino 13enne
L’esigenza della custodia cautelare del carcere nasce dall’utilizzo da parte di Andrea Piscina del crittografato servizio svizzero ProtonMail impermeabile alle richieste dell’autorità giudiziaria. L’indagine inoltre è scaturita dalla denuncia della mamma di un ragazzino 13enne che risale all’estate del 2023. La donna ha dichiarato che il figlio aveva cambiato umore e sempre più spesso stava chiuso in bagno con il telefono. Il ragazzino aveva conosciuto l’indagato in una polisportiva che frequentava. L’accusa di violenza sessuale inoltre può esistere anche quando gli atti sessuali sono compiuti con il consenso della vittima, ma il consenso è viziato dal fatto l’indagato abbia tratto in inganno la persona offesa sostituendosi ad altra persona.
Sulla pagina Instagram di RTL 102.5 è spuntata una nota. “RTL 102.5 ha appreso con incredulità e sgomento la notizia dell’arresto di Andrea Piscina – si legge -. La dirigenza di RTL 102.5 non era a conoscenza dell’indagine in corso a Milano sullo speaker. RTL 102.5 ha deciso di sospendere in via cautelativa Andrea Piscina da ogni attività legata all’emittente. Questo in attesa del lavoro della Magistratura, in cui RTL 102.5 ripone piena fiducia”.