Pietro Genuardi, noto per aver prestato il volto ad Armando Ferraris nella soap di RaiUno “Il paradiso delle signore”, è morto all’età di 62 anni. L’attore milanese combatteva contro una grave malattia del sangue. Lo scorso anno, aveva abbandonato il set per sottoporsi alle terapie. “Purtroppo sono vittima di una patologia grave del sangue che avrà bisogno di un lunghissimo periodo di cure e che prevederà a conclusione il trapianto di midollo – aveva annunciato via Instagram – Sto affrontando il secondo ciclo di protocollo chemioterapico ma tra breve non mi vedrete più in onda. Resto sempre fedele ad Armando, ai miei colleghi nessuno escluso che in questo periodo mi sono stati vicinissimo e a voi che spero possiate con la vostra energia sostenermi perché presto possa tornare al lavoro più forte di prima”.

Morto Pietro Genuardi, nel 2020 le nozze con l’assistente di volo Linda Ascierto
“È difficile, sarà lunga ma l’amore di mia moglie Linda, di mio figlio Jacopo e di mio padre con una buona dose di preghiera e i protocolli medici tornerò più in forza di prima – aveva aggiunto Pietro Genuardi – Grazie a ognuno di voi, devo assolutamente vivere almeno altri trent’anni perché voglio stringervi uno per uno e se Dio vorrà manterrò la promessa”. L’attore aveva sposato l’assistente di volo Linda Ascierto nel 2020, anno in cui ha iniziato a vestire i panni di Armando Ferraris ne “Il paradiso delle signore”. Il figlio Jacopo è nato nel 1991 dal precedente matrimonio con l’attrice Gabriella Saitta.
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Chi era Pietro Genuardi
Nato a Milano il 26 maggio 1962, Pietro Genuardi si è diplomato alla prestigiosa scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 1987. È noto al grande pubblico soprattutto per aver recitato nelle soap “Vivere” e “Centovetrine” dove ha vestito rispettivamente i panni di Michele Nanni (1999-2000) e di Ivan Bettini (2001-2014). Al cinema ha recitato con Carlo Verdone ne “Il bambino e il poliziotto”, con Luigi Magni ne “In nome del popolo sovrano”, con Michele Soavi in “Dellamore Dellamore”. L’ultimo progetto cinematografico è stato “Brave ragazze” con la regia di Michela Andreozzi. L’ultimo aggiornamento sulle sue condizioni di salute era arrivato lo scorso dicembre dal suo profilo Instagram. Pietro Genuardi era ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma.
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L’ultimo messaggio ai fan: “Non mollo e sono ottimista”
“Si è concluso il secondo ciclo di chemioterapia – aveva scritto l’attore milanese – e allo stato attuale con totale remissione dei blasti (cellule ematiche malate), sono attualmente sano. Il protocollo prevede però un terzo e ultimo ciclo per la ablazione completa del mio midollo (aplasia) per renderlo favorevole ad accettare quello del donatore (…) Spero di trascorrere qualche giorno a casa prima del faticoso appuntamento per chiudere si spera definitivamente con questa parentesi inaspettata della vita ma purtroppo piccole complicazioni mi costringono a stare in ospedale e a questo punto si cercherà di anticipare il trapianto. Se tutto andrà bene dal punto di vista medico sarà la fede e un pizzico di fortuna ad evitare che la malattia si ripresenti. Ma io non mollo e sono ottimista”. Queste le sue ultime parole social prima del tragico epilogo.