Cecilia Sala, reduce dall’intervista rilasciata domenica 19 gennaio a Fabio Fazio nel programma “Che tempo che fa” sul Nove, è stata costretta a replicare ad alcune esternazioni di Bruno Vespa. Il giornalista ha scritto una serie di post su X attraverso i quali critica la giornalista per alcuni aspetti relativi alla sua partecipazione e alle parole dette e non dette. Il primo post recita: “Ammiro professionalmente Cecilia Sala. L’ho premiata come presidente del Guidarello per i suoi reportage in Ucraina. Ho seguito con ansia il suo sequestro. Ma che non abbia sentito il dovere di ringraziare Giorgia Meloni è semplicemente vergognoso”. Parole dure all’indirizzo della donna che ha affrontato 21 giorni di detenzione nel carcere di Evin, a Teheran. Ma le critiche non finiscono qui. Il giornalista Rai ha rincarato la dose mostrando di avere il dente avvelenato nei confronti della madre della cronista e del suo compagno Daniele Raineri.
“Il giorno della liberazione la madre e il compagno di Cecilia hanno impedito al padre, quel gentiluomo di Renato Sala che era già nel cortile di via Teulada, di commentare l’evento nei “Cinque minuti” con il ministro Tajani – ha fatto sapere Bruno Vespa – A voi il commento”.
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Cecilia Sala risponde a Bruno Vespa: “Ho ringraziato Giorgia Meloni e il governo a cuore aperto”
Secondo le parole di Bruno Vespa, quindi, il padre della giornalista avrebbe dovuto ospitare nella sua striscia quotidiana Renato Sala, ma a suo dire gli sarebbe stato “impedito”. In merito all’intervista rilasciata a Fabio Fazio, Bruno Vespa dice ancora: “Grazie a Luciana Littizzetto per aver salvato l’onorabilità della trasmissione ringraziando Meloni, visto che Sala non l’aveva fatto…”. Un attacco frontale al quale la giornalista, nonostante il suo tentativo di mantenere riservatezza e un profilo basso, non ha potuto non replicare. Attraverso lo stesso mezzo, ovvero la piattaforma X, ha scritto poche righe accompagnate da due scatti. “Ho ringraziato Giorgia Meloni e il governo a cuore aperto, pubblicamente e più volte per l’operazione che ha portato alla mia liberazione. Sono state le mie prime parole. Che brutto provare a sporcare ora la storia di un successo delle istituzioni italiane”.
Nel post, la giornalista mostra l’incontro con Giorgia Meloni al suo arrivo in Italia e un titolo di giornale dove si legge: “Le prime parole di Cecilia Sala: ‘Ringrazio tutti, il governo e chi mi ha tirata fuori’”.
Un utente: “Ringraziare una volta è dovere. Continuare a farlo è lecchinaggio”
Un’intervista, quella di Cecilia Sala a “Che Tempo che fa”, che fatto registrare ascolti da record. La giovane giornalista del Foglio che ha vissuto 21 giorni di prigionia ha detto tra le altre cose: “Credevo che sarei stata per lungo tempo lì”. L’arresto risale allo scorso 19 dicembre, un giorno prima del suo rientro in Italia. “Mi hanno presa nella mia camera d’albergo – ha raccontato -. Stavo lavorando, hanno bussato e da quel momento non ho potuto toccare il mio telefono o fare nulla. Ho capito dove mi stavano portando perché conosco il carcere che è dentro la città. In auto ero bendata e con la faccia schiacciata contro il sedile anteriore”. Nei commenti al post di Cecilia Sala, in risposta a Bruno Vespa, in tanti si schierano dalla parte della giornalista, ma c’è chi invece parteggia per lui. Un utente scrive: “Avresti fatto storcere il naso a Fabio Fazio e alla Warner, ma ne saresti uscita davvero migliore e credo anche più coerente con te stessa, ribadendolo a voce ieri sera. Peccato”. Un altro sottolinea: “Bravissima. Ringraziare una volta è dovere. Continuare a farlo sarebbe una sorta di lecchinaggio a cui solo altri sono avezzi…”.