Simone Cristicchi commenta la vicenda che riguarda il cantante Tony Effe, escluso dal concerto di Capodanno a Roma a causa dei testi delle sue canzoni. “Mi stupisce la superficialità delle istituzioni – dichiara il cantante al “Corriere della Sera” – l’hanno invitato perché volevano cavalcare l’onda, il primo posto in classifica, ma probabilmente non avevano mai ascoltato neanche una sua canzone”. Poi ammette: “Anche io non l’ho ascoltato molto, ma lo ascoltano di sicuro i miei figli di 13 e 16 anni. Per loro è un ribelle, così come per me lo erano i ‘Nirvana’ nella mia gioventù, al netto delle ovvie differenze. All’inizio ero un po’ preoccupato per i messaggi che poteva veicolare. Ma la verità è che loro ascoltano lui, come ascoltano altri: non necessariamente vi è spirito di emulazione per il solo fatto di avere questo o quel rapper nella propria playlist”. “E poi i drammi veri sono altri.. – aggiunge -. La gente che non arriva a fine mese, le morti sul lavoro. le guerre che non finiscono mai. Come del resto la volgarità è altra, quella che vedo in certa tv spazzatura”.
Sulla partecipazione di Tony Effe al Festival dice: “Sanremo accoglie tutti. Ma poi quest’anno c’è lui, ma ci sono anch’io, Brunori Sas, Willie Peyote, Lucio Corsi. Si parla solo dei rapper, ma mai ci sono stati tanti cantautori come quest’anno. Abbiamo sempre la possibilità di scegliere, quello che vale e quello che no. Di sicuro la via della censura (ex post o meno) è sempre sbagliata.”.
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Simone Cristicchi ‘salva’ Tony Effe ed Emma scrive: “Non è una cattiva persona, non ha fatto male a nessuno”
Tony Effe intanto ha messo su in pochi giorni un concerto parallelo a quello da cui è stato escluso. Sempre a Roma, al PalaEur. Il rapper ha annunciato a sorpresa l’evento per festeggiare insieme ai fan l’arrivo del nuovo anno al Palazzo dello Sport della Capitale. Il biglietto avrà un prezzo abbordabile a tutti, appena 10 euro e, visto il clamore suscitato dalla vicenda, si ipotizza che lo show sarà un sold out. Dopo l’esclusione di Tony Effe dal concerto a Circo Massimo, anche Mahmood e Mara Sattei hanno deciso di non prendere parte all’evento della notte di San Silvestro organizzato dal Campidoglio, per solidarietà al collega. Messaggi di vicinanza a Tony Effe, ma più che altro contro ogni tipo di censura, sono arrivati anche da Giorgia e Noemi.
Emma Marrone ha scritto sui social: “Trovo che sia veramente un brutto gesto escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma privando un ragazzo dell’occasione di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona, non ha fatto male a nessuno. Ma è altrettanto un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell’arte in generale. Una forma di censura ‘violenta’ che alle soglie del 2025 non si può tollerare e giustificare. Ti abbraccio Tony”.
Vladimir Luxuria su Tony Effe: “Quindi da ora in poi sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino e omofobo?”
Ma c’è anche chi appoggia la decisione dell’amministrazione capitolina. Vladimir Luxuria in un post sui suoi profili social fa sentire la sua voce sull’argomento citando tutti gli artisti che hanno appoggiato Tony Effe. L’ex parlamentare cita un verso di Tony Effe: “Mi dici che sono un tipo violento. Però vieni solo quando ti meno…”. “Mahmood e Mara Sattei decidono di non partecipare al Capodanno a Roma in solidarietà contro il passo indietro del Campidoglio sull’esibizione del trapper romano. Emma e Giorgia parlano di censura – scrive – Quindi da ora in poi sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino, omofobo, contro i disabili, sul body shaming… perché chi si oppone a questo linguaggio viene tacciato di censura. Si fanno gli interessi delle donne o delle case discografiche?”.
Alle parole dell’ex parlamentare si unisce anche l’associazione “Differenza Donna” che su Facebook scrive: “Roma Capitale ha preso una decisione giusta, doverosa e coerente con l’impegno nel contrasto alla violenza maschile contro le donne. Allo stupro precede sempre la cultura dello stupro ed è questo legame che dobbiamo svelare perché non passi la normalizzazione della violenza”. L’associazione ripropone alcune strofe dei brani più celebri del rapper come “Prendi la tua tr… Le serve una museruola. Metti un guinzaglio alla tua ragazza”.
Capodanno a Roma a rischio, non si trova il sostituto di Tony Effe
Dopo l’esclusione del rapper c’è chi si è prontamente proposto per prendere il suo posto. Giuseppe Povia, già escluso da Sanremo, ha dichiarato all’Adnkronos: “Se mi invitassero andrei. Subisco annullamenti di concerti e allontanamenti dalla Tv da 15 anni per motivi ideologici ad opera di chi parla di uguaglianza e pietà ma poi ti tappa la bocca”. La verità è che un sostituto vero non si trova. Inizialmente si era pensato ad un altro cantante italiano che potesse sostituire il rapper sul palco, ma trovarlo si sta rivelando un’impresa quasi impossibile. Nessuno sembra disposto a prendere parte all’evento dopo il polverone sollevato dall’amministrazione comunale di Roma. Difficile trovare nel panorama musicale italiano un’artista che non sia solidale con il rapper, almeno sulla questione della censura. Se entro le prossime 24 ore non si troverà il sostituto al sindaco toccherà prendere in considerazione la candidatura di Giuseppe Povia.