Il padre di Chiara Gualzetti a “Verissimo”: “Mia figlia massacrata”

Il padre di Chiara Gualzetti: “Mia figlia massacrata, mia moglie morta, io col carcinoma”

Germana Bevilacqua

Il padre di Chiara Gualzetti: “Mia figlia massacrata, mia moglie morta, io col carcinoma”

| 16/12/2024
Il padre di Chiara Gualzetti: “Mia figlia massacrata, mia moglie morta, io col carcinoma”

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Il padre di Chiara Gualzetti è stato ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo” per raccontare il femminicidio della figlia. I fatti risalgono al 27 giugno del 2021, quando la giovane appena 15enne è stata uccisa brutalmente da un coetaneo che per il delitto è stato condannato al massimo della pena per un minorenne: 16 anni e 4 mesi. Un’intervista dolorosa durante la quale Vincenzo Gualzetti ha raccontato il calvario vissuto dalla sua famiglia: “Il dolore che provo purtroppo è un mostro che dorme e quando avvengono avvenimenti e bisogna ritirare tutto fuori, si sveglia. Il problema è rimetterlo a dormire”. “Dal primo momento molti giornalisti mi hanno chiesto di parlarne…- aggiunge l’uomo – lei era l’amore fatta persona. Ha sempre dato tanto affetto a tutti. Avevamo uno splendido rapporto. Ho sempre cercato di capire e ho avuto un bel rapporto con lei. Mi lasciava bigliettini ovunque, era sempre presente”.

Vincenzo Gualzetti e Silvia Toffanin (Foto video)

Il padre di Chiara Gualzetti: “L’ha presa alle spalle, l’ha accoltellata e l’ha presa a calci al viso”

Silvia Toffanin chiede al suo ospite: “Quella mattina era andata a mangiare un gelato con un amico. Aveva detto così, no?”. “Sì – risponde l’uomo – era domenica e io ero uscito per un pronto intervento, faccio l’elettricista. Il telefono mi squillava ma non lo sentivo. Si fece quasi l’una, mi chiamò Giusy dicendo che Chiara non era tornata a casa. Chiamai un amico nell’Arma dicendo che era scomparsa e feci denuncia. Tutto il pomeriggio l’ho cercata, senza risultato. Alle tre e mezza sono partite le ricerche della Protezione civile e poi è stata ritrovata in bruttissimo stato sulla collinetta”. Vincenzo Gualzetti racconta i dettagli dell’omicidio della figlia: “Chiara è stata ritrovata poco dopo, l’assassino l’ha presa alle spalle, l’ha accoltellata e l’ha presa a calci al viso finché non si è rotto tutto. Il suo assassino non ha avuto nessuna giustificazione, agli psicologi aveva detto: ‘Non pensavo che il corpo umano fosse così resistente'”.

“Secondo me voleva soltanto capire cosa si provasse a uccidere una persona – aggiunge Vincenzo Gualzetti Lo conoscevamo da tre anni, perché io e Chiara facevamo parte dell’associazione Arcieri. Anche Andrea ne faceva parte con la mamma, ma non aveva mai dato segni di instabilità”.
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Vincenzo Gualzetti e Silvia Toffanin (Foto video)

“E’ venuto fuori che lui aveva già l’intenzione di ammazzarla il venerdì precedente”

Il padre di Chiara Gualzetti racconta che conosceva sia l’assassino che la sua famiglia: “La mamma del ragazzo, Andrea, io la conoscevo. Conoscevo anche lui, mai avuto un segnale. Poi nel 2020 la sua scuola me lo affiancò come stagista. C’era un’amicizia normalissima tra loro. Il problema è che poi sono venute fuori alcune cose che lui aveva fatto, sempre di violenza e che noi non sapevamo. Lui ha detto tante cose… come che sentiva le voci. Ma in realtà il pm ha scoperto che lui cercava nomi dei demoni. Poi ha detto che lui l’ha fatto perché lei si accollava. Invece era sempre lui a cercarla”. “Oltretutto è venuto fuori che lui aveva già l’intenzione di ammazzarla il venerdì precedente, ma pare che nel frattempo si è avvicinata una coppia di amici tra cui una ragazza ipovedente e quindi Chiara è stata molto vicina a lei – continua il papà della 15enne -. Quindi c’era la premeditazione. Ai pm lui ha detto ‘Avrei dovuto uccidere tutti’”.

Vincenzo Gualzetti e Silvia Toffanin (Foto video)

“Ho perso anche Giusy, mia moglie, e anche io ho un brutto male”

“La mente umana non può accettarlo – afferma il padre di Chiara Gualzetti -. Non so se mi fa più male non avere più una figlia o non sapere il perché non c’è più mia figlia. Quando vado al cimitero, il primo pensiero è che avrei dovuto esserci io là sotto, non lei. Quando si perde un figlio non c’è un termine che ci classifica. Ho perso anche Giusy, mia moglie. Nel marzo 2022 ha scoperto un tumore in stato avanzato e a luglio 2023 è andata via anche lei”. Silvia Toffanin a quel punto aggiunge: “Lei ha mandato una lettera a Gino Cecchetin”. “Sì – risponde Vincenzo Gualzetti – io quando ho sentito di Giulia mi ha preso molto male. Quando senti le notizie al tg pensi che no non ti appartengono ma quando le si vivono… Il caso di Giulia Cecchetin mi ha toccato in particolar modo, non so perché. Quando ho letto della coltellata alla nuca, ho chiuso la notizia e non mi informai più di tanto. Mi sentii in dovere di andare ad abbracciare Gino al funerale”.

Dopo la moglie, anche Vincenzo Gualzetti ha scoperto di essere malato. “Anche io ho un brutto male… un carcinoma – rivela – mi hanno preso in tempo, operato e asportato il rene sinistro. Sono sott’osservazione, per il momento sono in piedi”.

Vincenzo Gualzetti e Silvia Toffanin (Foto video)

“Le onoranze funebri hanno impiegato 7 ore di lavoro per rendere visibile Chiara”

Parlando dell’assassino della figlia, Vincenzo Gualzetti aggiunge: “Per lui provo rabbia, io ho le foto di Chiara nella bara e non c’era niente di lei. Lui l’ha massacrata. Le onoranze funebri hanno impiegato 7 ore di lavoro per renderla visibile ma non era comunque lei, sembrava un pupazzo. Lui merita l’ergastolo, non è gusto che per legge a un minore venga tolta la pena solo perché minore. Noi ci battiamo affinché venga abolita l’attenuante della minore età, non è gusto che chi compie delitti così efferati non possa prendere l’ergastolo solo perché è minorenne”. L’ultimo aneddoto Vincenzo Gualzetti lo racconta a Silvia Toffanin quando è già quasi fuori dallo studio. Un ultimo ricordo di chi fosse veramente sua figlia. “Chiara era l’amore fatto persona – racconta l’uomo con la voce rotta –  Lei era molto affezionata ai suoi capelli, ho conservato ancora tutti i prodotti che usava per lavarli”.

“Un giorno la nostra vicina di casa che lavora per un’associazione per le persone che hanno il tumore ci ha raccontato che erano alla ricerca di capelli per poter creare le parrucche per le donne che dopo la chemioterapia avevano perso i capelli. Chiara ha preso appuntamento dal parrucchiere per il giorno dopo e si è tagliata i capelli, donandoli all’associazione. Questa era Chiara”, conclude.   

Pubblicato il 16/12/2024 10:50

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