È stato processato con rito abbreviato e condannato a sette anni e quattro mesi di reclusione per tentato omicidio l’uomo che il 5 ottobre 2023 massacrò di botte l’immunologo Francesco Le Foche. L’aggressione avvenne nel suo studio in via Po, nel quartiere Salario, a Roma. L’ex dirigente del day hospital di immunoinfettivologia del Policlinico Umberto I, oggi in pensione, lo conosceva dal momento che lo aveva curato con successo per una spondilodiscite, ovvero un’infezione alla colonna vertebrale. L’ex paziente, nonché ex pugile con precedenti penali, colpì il professor Le Foche prima al volto con un fermacarte e poi con calci e pugni. Nell’ambulatorio erano presenti la sua segretaria e alcuni pazienti che hanno subito chiamato le forze dell’ordine. “È entrato come una furia, senza dire nulla, e si è gettato contro il professore”, ha raccontato la segretaria agli agenti come riporta “Il Messaggero”.
L’immunologo Francesco Le Foche salvato da un poliziotto libero dal servizio
A salvare la vita all’immunologo Francesco La Foche è stato un poliziotto libero dal servizio che è intervenuto dopo aver sentito le urla provenienti dallo studio dove il medico riceveva i suoi pazienti. Ecco la sua testimonianza: “Quell’uomo voleva ucciderlo. Ho sentito delle grida di terrore provenire da un androne, mi sono precipitato all’interno e davanti ai miei occhi si è spalancata una scena molto forte: un energumeno era piegato su un uomo, il medico, a terra privo di sensi. Gli prendeva la testa e gliela sbatteva con forza contro il pavimento. Intorno c’erano la segretaria e degli altri pazienti, quasi tutti anziani. A quel punto ho pensato al modo migliore per mettere in salvo tutti quanti. Ho gridato con tutta la voce che avevo in gola: ‘Ma che cavolo fai?’”.
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Francesco Le Foche ha riportato gravi ferite ad un occhio e ha subito diverse operazioni
L’agente è riuscito a bloccarlo, lo ha portato fuori dallo studio e ha atteso che arrivassero i colleghi. Da quel giorno, l’aggressore dell’immunologo Francesco Le Foche si trova nel carcere di Regina Coeli. Il medico ha riportato gravi ferite ad un occhio e ha subito diverse operazioni. La Procura aveva chiesto 10 anni per il suo aggressore ma il gip gli ha riconosciuto un’attenuante per vizio parziale di mente. La vittima ha raccontato che il paziente, dopo essere guarito dalla spondilodiscite, gli aveva chiesto di curare anche il suo cane che poi era morto. Un altro motivo per cui l’uomo avrebbe massacrato di botte Francesco Le Foche potrebbe essere il dolore al torace che lamentava. In quel caso, la sua ipocondria sommata al deficit psichico avrebbe scatenato la sua furia.
L’immunologo Francesco Le Foche è noto per le apparizioni in tv durante la pandemia
“Non ho risentimento per questa persona – ha dichiarato l’immunologo Francesco Le Foche a “Domenica In” dopo l’aggressione – Mi dispiace per come sta, ho visto la mamma che cercava di calmarlo ma non riusciva a tenerlo. Probabilmente era uno che non si faceva controllare. Ringrazio la persona che è intervenuta perché probabilmente ha evitato il peggio. Lo ringrazio perché mi ha salvato la vita”. L’immunologo Francesco Le Foche è famoso per le sue apparizioni in tv durante la pandemia. Il medico è stato più volte ospite del contenitore domenicale di RaiUno. “Francesco mio…che dire? Forzaaaa e ti voglio tanto tanto bene”, aveva scritto Mara Venier su Instagram dopo aver appreso dell’aggressione.