Il percorso intrapreso da Achille Costacurta per disintossicarsi da alcol e droga sta dando i suoi frutti. È lo stesso 20enne ad annunciarlo su Instagram sul profilo che è stato disattivato per settimane. In una Story che lo ritrae in un ascensore, il figlio di Martina Colombari e Alessandro Costacurta si mostra a Marbella, in Spagna, dove si sta curando per liberarsi dalle dipendenze. Cinque giorni senza alcol, erba e hashish rappresentano un traguardo da condividere con i follower. Uscito dalla clinica, Achille Costacurta si è rifugiato nel calore della famiglia. Da Milano è volato a Rimini, a casa della bisnonna materna la cui moka, ha spiegato, “è come vincere il lotto”. In una Story, infatti, l’anziana gli prepara amorevolmente il caffè.
“Per me i social erano come un gioco d’azzardo, non riuscivo a farne a meno”
Non è la prima volta che Achille Costacurta parla apertamente delle proprie dipendenze che gli hanno causato anche qualche guaio con la giustizia. In principio, a distoglierlo dalla realtà, erano stati i social network. “Per me sono stati come un gioco d’azzardo, una vera e proprio dipendenza – aveva raccontato al settimanale “DiPiù” – Non riuscivo a farne a meno. Non riuscivo a uscirne. Trascorrevo le mie giornate a letto, con il telefonino in mano, a navigare sui profili altrui per vedere quello che facevano. A volte per imitarli e per fare meglio di loro. Sempre. Un periodo durissimo, che ho affrontato e superato”.
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“Sono stato un anno e sette mesi in un centro penale, sbagliando si impara”
Achille Costacurta aveva scelto invece TikTok per parlare dei suoi problemi con la droga. “Sono stato un anno e sette mesi in un centro penale a Parma – aveva confidato – Eravamo ragazzi di tutte le età, in camere da 4 ed eravamo in 30. Loro dal Sert prendevano 160 euro a persona e a noi davano massimo un cucchiaino di parmigiano a pranzo e uno a cena, il ketchup e la maionese solo il sabato e la domenica, le bibite solo nei festivi. Il pomodoro che usavano per fare la pasta… perché io sono stato in cucina e nell’orto, poi però ho usato il trattore di notte e mi hanno tolto questa possibilità. Però sbagliando si impara e per fortuna l’ho capito adesso, meglio ora che a 50 anni (…) Questa esperienza dura mi è servita, ma la mia testa è un po’ matta e ogni tanto ci ricasco”.
Achille Costacurta e la droga: “Ho provato un po’ tutto tranne l’eroina”
“Ho smesso di drogarmi – aveva aggiunto – Vedrete, farò dei test. Esami di ogni tipo per dimostrare che è tutto vero. Se pippo? No! Se fumo verde? Sto smettendo. Smetto anche le canne perché voglio essere bello attivo. Ho tanti progetti, uno anche con dei ragazzi disabili. Prima fumavo di brutto, ma proprio tantissimo. Uno dei miei disturbi è di non avere limiti. Se mi dai le caramelle io finisco il pacchetto. Quindi provo a evitare quello che mi fa male, anche se mi piace. Un po’ tutto ho provato, tranne l’eroina”.
