Nelle scorse ore Victoria Cabello si è sottoposta ad un intervento chirurgico a Parma. “Niente di grave”, come ha lei stessa precisato. Pur trattandosi di un’operazione non complicata, era comunque più che lecito essere tesi o impauriti. La frizzante conduttrice, invece, non perso il sorriso né tantomeno la sua consueta ironia. Victoria Cabello è rimasta particolarmente colpita dal nome dell’anestesista rianimatore che ha preso parte al suo intervento. Dopo averlo scoperto, non ha potuto fare a meno di pensare ad un segno dell’alto. Prima di entrare in sala operatoria, la conduttrice ha girato un’esilarante clip che ha poi condiviso sul suo profilo Instagram. “Sto aspettando che mi facciano l’anestesia – ha esordito – e mi hanno appena detto che l’anestesista si chiama Gesù. Io trovo che questo sia un segno. Tu ti chiami Ilaria? La banalità! Gesù all’anagrafe”.
Victoria Cabello scherza prima dell’intervento: “È il momento del pannolone”
“Se va male ti rianima”, ha ironizzato una voce fuori campo. “Se Gesù non fa il miracolo mi girano i co***oni – ha aggiunto Victoria Cabello – Il mio anestesista si chiama Gesù…ma allora vale tutto”. La conduttrice ha poi spiegato tra i commenti di essere finita sotto i ferri per liberare “una vena intasata nel massetere (muscolo masticatorio, corto e spesso, che ha la funzione di muovere la mandibola, ndr)”.
“È arrivato il momento…il pannolone”, ha scherzato nel video. Quindi si è immortalata con la mascella gonfia paragonandosi a Ronn Moss, il Ridge di “Beautiful”.
La conduttrice è stata per tre anni lontana dalla tv per colpa della malattia di Lyme
Victoria Cabello è rimasta per tre anni lontana dalla tv a causa della malattia di Lyme. Quando ha scoperto di esserne affetta, ha deciso di combatterla in solitudine. “Quando mi sono ammalata stavo con una persona stupenda, non famosa, ho avuto qualche fidanzato famoso ma la maggior parte non lo erano, medico tra l’altro. Ma proprio perché non sono capace di condividere il dolore, ho chiuso la relazione – ha raccontato in un’intervista al “Corriere della Sera” – Sarebbe stato un atto di egoismo tenerlo lì. Adesso lui si è rifatto una vita, è felice, quindi doveva andare così. La mia particolarità è restare amica degli ex”.
“Avevo problemi sia a livello motorio che a livello cognitivo, dicevano che ero depressa”
Victoria Cabello ha confessato che non è stato facile dare un nome alla malattia rara che l’aveva colpita: “Mi sono dovuta chiudere in casa, ad un certo punto ero impossibilitata persino a camminare. Avevo problemi sia a livello motorio che a livello cognitivo. Dovevo scrivermi tutto, ero veramente malridotta. Mi sono imbattuta nella disinformazione della comunità scientifica: dicevano che ero depressa, che dovevo tornare a lavoro. Dopo un anno e mezzo di questo calvario, i medici del reparto infettivi del Sacco sono stati i primi a darmi una diagnosi, in particolare Agostino Zambelli: è stata la prova che non ero pazza. Ho avuto la prova che esiste una questione di genere, ho dovuto pagare il fatto di essere una donna. Se fossi stata un uomo non mi avrebbero dato della pazza, in sindrome premestruale o della depressa. Venivo costantemente liquidata, mi dicevano che era un problema psicologico. E invece era la malattia di Lyme”.