Nessun dietrofront da parte di Maddalena Corvaglia finita nell’occhio del ciclone per un video in cui paragona l’atleta algerina Imane Khelif ad “un bambino che si identifica in un adulto” e ad “un uomo che si identifica in una coccinella”. Alle Olimpiadi la pugile è stata “accusata” di essere un uomo nonostante sia una donna. Nella clip incriminata, l’ex velina di “Striscia La Notizia” si chiede “dove stiamo andando” e se ci sia un limite, per poi rispondersi da sola. No, un limite non c’è. Dopo la pioggia di critiche ricevute che l’ha costretta a chiudere i commenti, la showgirl rilancia ribadendo le sue convinzioni.
“Non fidatevi degli avvoltoi che si arricchiscono seminando odio”
“Sono felicissima di vedere che in tanti avete compreso le mie parole – dice Maddalena Corvaglia in un nuovo video condiviso tra le Instagram Stories – Per gli altri vedo che c’è un po’ di confusione e tanto tanto odio ingiustificato. Non caschiamoci di nuovo, in passato siano stati divisi per regione, per colore. Vi ricordate rosso, rosso arancione per professione, ci hanno messi gli uni contro l’altro e poi alla fine ci siamo resi conti che eravamo tutti dalla stessa parte. Vi prego, non facciamo lo stesso errore. Non lasciatevi convincere questa volta che il genere e l’orientamento sessuale debbano dividerci e metterci gli uni contro gli altri. Non fidatevi degli avvoltoi che si arricchiscono seminando odio. Noi facciamo parte di quella generazione che il rispetto non lo ostentavano perché era ovvio che ci fosse verso chiunque. Quella generazione che non si è mai domandata se Boy George, Freddie Mercury, i Bee Gees, i Cugini di Campagna fossero etero o gay o trans, perché per noi erano dei musicisti. Ci piaceva ascoltare la loro musica, non giudicare o sindacare con chi andassero a letto”.
Maddalena Corvaglia su Imane Khelif: “Vittima di un sistema che lo ha usato”
Maddalena Corvaglia parla poi nello specifico delle Olimpiadi e di Imane Khelife rivolgendosi a lei al maschile. “Io penso che Imane Khelif sia soltanto la vittima di un sistema che lo ha usato per trasformare un evento sportivo sano, inclusivo e all’insegna del rispetto e della pace come era nell’antica Grecia in un circo distopico, intriso di odio e di cattivo gusto che ha sbattuto in prima pagina e vivisezionato la vita di un povero atleta che meritava solo di essere ricordato alle Olimpiadi di Parigi 2024 per le sue prestazioni atletiche non per il suo genere, il cromosoma, l’orientamento sessuale – afferma – C’è così tanto dolore nel percorso di una persona che decide di cambiare genere e sesso che spettacolarizzare, sovraesporre la sua vita come è stato fatto con questo pugile è da sciacalli”.
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“Diffidate da chi inneggia la tolleranza e fa scaturire non tolleranza”
“Vi do un consiglio: diffidate dai falsi moralisti – conclude l’ex velina – Non giudicate seduti sulle vostre poltrone, diffidate da chi vi rende aggressivi, diffidate da chi inneggia la tolleranza e fa scaturire non tolleranza. Le vittime di questi esperti di informazione guardate che siete voi eh, non noi! Noi siamo il mezzo con cui fomentano il vostro odio. Siamo tutti esseri umani e siamo stati creati tutti per convivere in pace. Essere nati è un miracolo, non sprecate un minuto solo di questo miracolo della vita. Ognuno di noi affronta la propria battaglia, per cui portate rispetto per quella degli altri. Siate gentili. E se potete fate un tuffo al mare che quello rimette tutto a posto. Vi voglio bene”.
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Selvaggia Lucarelli: “Ma chi le scrive ‘sta roba da Osho sotto acidi?”
Immediata la reazione di Selvaggia Lucarelli che era già intervenuta dopo il primo video. “Ma seriamente, che j’è preso? – si chiede la scrittrice in una Instagram Story – Ma chi le scrive ‘sta roba da Osho sotto acidi che legge come una bambina? Ma poi perché parla col tono da passiva aggressiva? E’ tutto bellissimo e inquietante. Ma poi perché continua a parlare di Imane come di un uomo? Ma sta bene?”. “Se una che non si informa (e non ha ancora capito che Imane è una donna) si identifica in una divulgatrice, ci sarà un limite? Comunque dai Madda, che un programma in tv lo danno presto anche a te”, aveva scritto Selvaggia Lucarelli su X dopo la prima clip.