La Barbie diventa sempre più inclusiva: la Mattel, azienda produttrice della famosa bambola, lancia sul mercato la versione non vedente. Dopo sessant’anni dalla sua nascita sono innumerevoli le versioni della Barbie che sono sempre state vicine ad ogni bambina che voleva ritrovarsi in essa. La casa di giocattoli statunitense ha spiegato che la Barbie non vedente è stata creata nel tentativo di rendere i bambini ciechi e ipovedenti maggiormente rappresentati nella società. La notizia è uscita sul “The Guardian”. Per la sua progettazione e realizzazione, la Mattel ha collaborato con un’organizzazione che si dedica alla creazione di un mondo con infinite possibilità per le persone affette da cecità e ipovisione.
I dettagli sono pensati con molta cura, la forma del viso, gli abiti, lo sguardo e la forma degli occhi. Ma anche gli accessori, il packaging e la comunicazione nell’e-commerce rappresentano le persone affette da cecità o ipovisione.
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“Barbie è molto più di una semplice bambola; rappresenta l’espressione di sé”
Krista Berger, vicepresidente senior di Barbie e responsabile globale per la produzione delle bambole, ha dichiarato: “Barbie è molto più di una semplice bambola; rappresenta l’espressione di sé e può creare un senso di appartenenza”. Ma come si presenta la nuova Barbie non vedente? La bambola tiene in mano un bastone bianco e rosso. Quello che colpisce è l’accuratezza dello sguardo: “Leggermente rivolto verso l’alto e verso l’esterno per riflettere accuratamente lo sguardo di un individuo cieco”. Nel corso della progettazione ci si è avvalsi della collaborazione di bambine ipovedenti, così è stato deciso che Barbie dovesse indossare con dettagli in tessuto tattile, tra cui una maglietta di raso rosa e una gonna di tulle viola.
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Sulla scatola che la contiene il nome di Barbie è scritto in braille
La Barbie non vedente è realizzata in modo che sia facile vestirla e addobbarla con gli accessori e sulla scatola che la contiene compare il suo nome scritto in braille. Per il lancio della nuova Barbie è scesa in campo Lucy Edwards, attivista per la disabilità e conduttrice televisiva, cieca. “Il lancio della bambola significa tutto per me – ha dichiarato – da adolescente mi sentivo isolata perché perdevo la vista e non avevo modelli di riferimento come me. Ero imbarazzata dal mio bastone, ma sapere che anche una Barbie ne aveva uno mi avrebbe fatta sentire meno diversa e mi avrebbe aiutata a sentirmi meno sola nel mio percorso per accettare e abbracciare la mia cecità”. La Barbie non vedente è già disponibile online e nei negozi al prezzo suggerito al pubblico di 14,99 euro.