Roberto Baggio è uno dei calciatori italiani più amati da tifosi e gente comune. La sua vita calcistica è stata narrata in ogni modo, ma poco si sa della sua vita privata. Accanto a lui da 40 anni c’è la moglie Andreina, il loro è un amore solido, sempre lontano dai riflettori. La coppia ha tre figli, la primogenita Valentina, e i maschi Leonardo e Mattia. Grazie al progetto editoriale “Arcipelago”, adesso possiamo sapere di più del privato di Roberto Baggio. Nell’uscita annuale del magazine interamente dedicata a raccontare il mondo del calcio, si trova infatti un’intervista realizzata dai figli dell’ex calciatore al padre e riportata dal “Corriere della Sera”. Il campione e la moglie hanno raccontato come si sono conosciuti e come è nato il loro amore, e da lì una serie di aneddoti di vita insieme.
“Andavamo nella stessa scuola – esordisce Roberto Baggio – non nella stessa sezione, abitavamo a 50 metri l’uno dall’altra. La conosco una domenica sera, alla vigilia della mia partenza per il primo ritiro con il Vicenza calcio. Avevo 15 anni: l’ho fermata davanti a casa, era bellissima, stava passando in bici”.
Andreina: “A me inizialmente non interessava, compresi subito però quanto fosse determinato e caparbio”
Il calciatore ricorda quegli anni con un po’ di nostalgia. “A quei tempi non c’era il telefonino, la macchina era un bene per pochi, per cui prima di rivederci sono passati dei mesi: entrambi non siamo mai stati amanti delle discoteche e quindi passavamo il tempo, tranquilli ad ascoltare vinili, a guardare la TV. Ricordare quei tempi ancora mi emoziona, mi piacerebbe tanto che anche voi giovani apprezzaste questi momenti di semplicità invece che starvene sempre al telefonino…”. La moglie Andreina aggiunge che il loro non è stato un colpo di fulmine, ma un amore nato grazie alla tenacia di Roberto Baggio che fece di tutto per conquistarla. “A me inizialmente non interessava – ammette – compresi subito però quanto fosse determinato e caparbio. Era anche abile a usare degli stratagemmi: già allora mi chiese in pegno una fedina di mia nonna, dicendomi che me l’avrebbe riportata una volta tornato dal ritiro, così avremmo avuto la scusa per vederci di nuovo”.
“Ricevevo continuamente le sue cartoline – ricorda ancora – e prendemmo anche la decisione di tenere un diario in comune: una volta scriveva lui, una volta scrivevo io e così quando ce lo scambiavamo avevamo la sensazione di essere sempre stati insieme”.
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Roberto Baggio: “Mia moglie ha messo la famiglia al primo posto”
Un amore d’altri tempi, semplice e romantico. Roberto Baggio sottolinea: “Abbiamo condiviso i valori che ci accomunavano, il buddhismo ha amplificato il valore di questo tesoro prezioso. Lei ha messo la famiglia al primo posto, senza mia moglie non sarei mai arrivato a certi traguardi”. Poi è la volta dei due figli maschi di Roberto Baggio, Mattia e Leonardo, che raccontano del padre, del suo modo di essere sempre discreto, ma vicino al tempo stesso. “La partita di papà – spiega Mattia – era l’evento della settimana, cercavo di trovare qualsiasi scusa per stare con lui, ad esempio mi fingevo malato per andare ai suoi allenamenti. Il massimo però era andare in Argentina con lui. Ricordo anche che quando io giocavo, papà poteva guardarmi solo nascosto in auto per evitare di essere assalito dai tifosi”.
Roberto Baggio interviene e dice la sua sul modo di intendere il calcio di alcuni genitori: “Una volta sentii al campetto un padre dire al figlio di 10 anni: ‘Se non segni non mangi’. Oggi credo ci sia troppa protezione, quello che manca è proprio la strada, farsi male, rialzarsi, guidati dal desiderio di imparare ad addomesticare quella palla”.
“Alcuni genitori non fanno altro che rovinare la vita dei figli con le loro continue pressioni”
“Credo anche che i genitori dovrebbero smettere di scaricare le loro frustrazioni sui loro figli, dovrebbero lasciarli più liberi. Non fanno altro che rovinare la loro vita con le loro continue pressioni”, sottolinea ancora Roberto Baggio. “Solo crescendo ho capito quale sia stata la sua carriera – interviene il piccolo di casa, Leonardo Baggio -. Ma papà ha saputo trasmetterci i valori fondamentali per la vita: il rispetto nei confronti degli altri, l’essere umile. Il sapersi divertire con cose semplici, utilizzando le proprie capacità in tutte le cose che facciamo, insegnandoci anche quanto sia importante divertirsi mentre le si fanno”. Una famiglia costruita su un amore semplice e cresciuta coltivando valori condivisi. Il messaggio di Roberto Baggio parla di armonia e dialogo. “In tutta l’umanità vorrei potesse tornare ad essere centrale la convivenza pacifica, l’armonia e soprattutto il dialogo: questo è il mio augurio, per noi, per voi e per tutti i giovani del pianeta”, conclude.
