Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, è stato deferito all’autorità giudiziaria per rissa. A riportarlo sono “La Repubblica” e il “Corriere della Sera”. Questo l’esito dei primi accertamenti sul pestaggio di via Trainano ai danni del personal trainer Cristiano Iovino, noto alla cronaca rosa come “l’uomo del caffè di Ilary Blasi”. L’aggressione avvenuta in strada e messa a segno da 8-9 persone scese da un van mentre il 37enne stava rincasando è avvenuta poco dopo un diverbio scoppiato con Fedez all’interno della discoteca The Club per via di una parola di troppo ad una ragazza che sarebbe stata in compagnia del rapper.

“La sua sagoma è la prima a essere inquadrata dalle telecamere di zona”

“Di Fedez, riconosciuto visivamente dal portinaio e dal vigilante del condominio di lusso abitato da Cristiano Iovino – si legge su “La Repubblica” – non parlano soltanto i testimoni oculari: è la sua sagoma la prima a essere inquadrata dalle telecamere di zona mentre scende da un van scuro e si dirige verso Iovino, in quel momento — sono le 3,30 — sul marciapiede con due persone. Seguiranno una ragazza bionda e altri sette uomini e sono questi ultimi a venire a contatto con l’istruttore di fitness romano amico di Ilary Blasi, prima che i contendenti finiscano fuori dall’obiettivo. La sequenza di quella notte vede l’arrivo di un’auto ostacolata dal van: è per questo, per evitare chiamate ai vigili e nuovi testimoni, che gli aggressori rientrano dopo una quarantina di secondi dall’arrivo e ripartono a razzo, non prima di aver ammonito i presenti: ‘Fatevi i c… vostri’”.

“Quando arrivano i carabinieri, Cristiano Iovino è già rientrato in casa a medicarsi le ammaccature”

Secondo la ricostruzione fornita dal quotidiano “La Repubblica”, “quando arrivano i carabinieri, quella notte, Cristiano Iovino è già rientrato in casa a medicarsi le ammaccature e un taglio al sopracciglio. È in compagnia di Salvatore Angelucci, dj ed ex tronista di Uomini e donne, quando apre ai militari ed è lui ad accennare al precedente del The Club (…) I buttafuori e le telecamere interne confermano la dinamica: si vede prima Iovino e poi l’ex di Chiara Ferragni (insieme al rapper Taxi Bi, all’amica e ad alcuni ultrà del Milan) allontanati bruscamente verso l’uscita. Seguono alcune frenetiche conversazioni telefoniche e quell’appuntamento in via Traiano concluso dal pestaggio”.
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“I primi accertamenti hanno delineato un profilo diverso, quello di lesioni, per il quale è necessaria la querela di parte”

“Il primo rapporto dei carabinieri non ha originato l’automatica iscrizione di Fedez nel registro degli indagati da parte della pm Michela Bordieri: il reato di rissa è procedibile d’ufficio ma i primi accertamenti hanno delineato un profilo diverso, quello di lesioni, per il quale è necessaria la querela di parte. Cosa che Iovino non ha inteso fare – riporta “La Repubblica” – Il coinvolgimento di pezzi grossi della curva del Milan, le telefonate della vittima agli ultrà della Lazio e l’interessamento di questi ultimi presso i gemellati interisti — i quali, alla vigilia del derby-scudetto non hanno inteso intervenire — hanno gettato altre ombre sull’episodio. Per questo la Procura guidata da Marcello Viola procede con gli approfondimenti”.

Fedez: “Io non c’ero e dalla telecamera non si vede niente”

Dal canto suo, Fedez nega qualsiasi coinvolgimento nel pestaggio di Cristiano Iovino come pure la sua presenza in via Traiano al momento dell’aggressione. “Io non c’ero e dalla telecamera non si vede niente – ha dichiarato il rapper alla stampa prima di un incontro sul tema della salute mentale dei giovanissimi a cui ha preso parte domenica 12 maggio al Salone del libro di Torino – Si parla di nove persone che hanno massacrato una persona, tutti ultras del Milan. La persona viene aggredita, arriva l’ambulanza ma non viene portata in ospedale”.

“Iovino massacrato? Poco dopo è andato a ballare a Ibiza”

“Tutti parlano di un massacro, ma se questa persona non è stata portata in ospedale non c’è un referto medico e non ha denunciato, di cosa stiamo a parlare? – ha aggiunto Fedez – Oltretutto poco dopo è andato a ballare a Ibiza. Se non ci fosse il mio nome in mezzo non ci sarebbe la notizia. Da una parte ci sono i giovani che hanno delle priorità e voglia di partecipare, dall’altra la stampa che si occupa delle ca**ate che fa Fedez di notte e non avete capito che a loro non gliene frega nulla. Sarebbe il caso che la stampa rivedesse le sue priorità e non giocasse a fare l’influencer (…) Vi interessa più quello che faccio la sera che il genocidio palestinese”. Nel momento in cui ha rilasciato queste dichiarazioni, secondo il “Corriere della Sera”, il rapper “ancora non sapeva di essere stato effettivamente denunciato”. “Si tratta di un provvedimento ‘coperto’. Il rapper non viene identificato sul posto, né una pattuglia va a cercarlo a casa. Quindi Fedez non è a conoscenza del suo deferimento”, si legge.

Selvaggia Lucarelli: “Nega l’aggressione perchè non c’è un referto. Che eroe”

Selvaggia Lucarelli è partita all’attacco di Fedez ed è un fiume in piena. “Quindi nega di essere lì (querela i testimoni e i giornali?) e nega l’aggressione PERCHE’ NON C’E’ REFERTO. Che eroe”, ha scritto in una Instagram Story. Ed ancora: “Gira con gli ultras e poi va davanti ai giornalisti col discorsetto preparato dall’avvocato trattando i giornalisti come dei poracci (e su questo ha ragione, perchè come manipola i giornalisti e l’informazione becera lui nessuno mai)”. “Pure la Palestina (che non ha mai ca*ato in sette mesi) usata per fare le lezioncine ai giornalisti e, come sempre, ritagliarsi il ruolo della vittima perseguitata”, ha proseguito.

Per poi aggiungere: “Comunque aspettiamo che Fedez si dissoci dalla violenza degli ultras e dica che chi ha picchiato Iovino è un delinquente. Perchè dire ‘non c’è referto e poi lui dopo tre giorni era in discoteca’ l’abbiamo guà sentito parecchie volte. E’ una versione su cui soprattutto le donne hanno l’orecchio allenato (…) Tutto questo tristemente al salone del libro”. “In tutto questo Milano sembra diventata Medellin ai bei tempi”, ha sottolineato la penna del “Fatto Quotidiano”. “Insomma, lui non c’era ma è l’unico riconosciuto”, ha concluso.

“Ai giovani fa bene parlare con un esempio così virtuoso, a livello di frequentazioni”

Domenica 12 maggio Selvaggia Lucarelli aveva lanciato una stilettata all’ex marito di Chiara Ferragni in relazione alla sua partecipazione all’evento organizzato al Salone del libro di Torino: “Volevo chiedere al presidente dell’ordine degli psicologi David Lazzari che fa incontri con Fedez destinati ai giovani dall’alto delle profonde competenze del rapper sul benessere mentale e fisico se affronterà con lui anche questi temi così attuali. Immagino che ai giovani farà bene parlarne con un esempio così virtuoso, a livello di frequentazioni”.