José Sebastiani è il figlio 15enne di Amadeus e Giovanna Civitillo. Sempre in prima fila al Teatro Ariston accanto alla madre nelle edizioni di Sanremo condotte dirette dal padre, adesso è pronto a dire la sua. Il giovane infatti è stato chiamato a raccontare “Eurovision 2024” in un podcast di Radioimmaginaria per RaiPlay Sound. Il programma era quello di partire per Malmö, in Svezia, insieme ad altri ragazzi aspiranti speaker della radio degli adolescenti. Ma c’è stato un contrattempo. I giovani sono rimasti in Italia a causa dell’allerta terrorismo, ma seguiranno il programma da remoto. José Sebastiani ha ereditato la passione per la musica e per la radio proprio da Amadeus che ha iniziato così la sua carriera. Nella sua prima intervista rilasciata a “Vanity Fair” il 15enne confessa: “Eurovision è un evento importantissimo, e sono felice di seguirlo, anche se la cosa più importante, per me, è divertirmi”.
José Sebastiani: “Tra 10 anni mi vedo portiere dell’Inter”
Molto attivo sui social, come tutti i ragazzi della sua età, José Sebastiani ha già 221mila follower: “È iniziato tutto per gioco – ammette – ho postato qualche foto e qualche video su Instagram, e diverse persone hanno mostrato interesse. A me diverte comunicare con i follower: mi hanno coinvolto in un dialogo e in diversi progetti, e mi sarebbe dispiaciuto non continuare”. Ma sottolinea: “Prima vengono lo studio, il calcio e gli amici, poi i social: nel tempo libero mi diverto usandoli. Per esempio, su TikTok ho creato un format sulla musica, ‘Talking with José’, proprio perché ne sono un vero appassionato di rap e trap. Il mio preferito è Lazza, ma adoro anche Anna Pepe, Marracash e Geolier”. Ma la sua prima passione è il calcio: “Come mi vedo fra 10 anni? Su un campo da calcio, in uno stadio bellissimo, con un sacco di gente che tifa per me e anche contro di me, perché questo è lo spirito dello sport. Gioco nell’Inter come portiere, e il mio sogno è quello di dedicare la mia vita al calcio”.
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“Se non avessi fortuna nello sport, mi piacerebbe lavorare nella musica”
Il suo nome completo è José Mourinho. “Mi chiamo così proprio in suo onore – spiega il figlio di Amadeus – Quando mia mamma era incinta, era in aereo con papà e, davanti a loro, era seduto proprio Mourinho. Mio padre, da fan sfegatato, si è alzato, è andato a salutarlo e a fargli i complimenti, poi è tornato da mamma e le ha detto solennemente: ‘Nostro figlio si chiamerà come lui’. Lei, all’inizio, non era tanto d’accordo, ma papà è riuscito a convincerla”. Ma il 15enne ha anche un piano B. “Anche se il mio primo sogno è quello di diventare calciatore. Se non avessi la fortuna di riuscire nello sport, mi piacerebbe lavorare nella musica, ma dietro le quinte. Riesco a distinguere un bel brano”, rivela. Il giovane parla del papà e racconta: “Sicuramente grazie a lui ho avuto l’occasione di vivere situazioni bellissime, come Sanremo, ma per me lui è un papà normalissimo, come tutti gli altri. Mi sostiene e io sostengo lui: abbiamo un bellissimo rapporto”.
“Dopo Sanremo mi sono stati indirizzati contro sfottò piuttosto pesanti”
José Sebastiani descrive il carattere dei suoi genitori e svela: “Papà non è severo, lo è più la mamma, soprattutto nello studio è molto esigente. Ha messo in secondo piano la sua carriera proprio per stare accanto a me, e le sono molto grato. Entrambi, comunque, sono i classici genitori moderni, aperti e disponibili al dialogo”. Poi aggiunge: “Papà sa farsi scivolare le cose di dosso, è molto forte e ha un carattere deciso. Da lui cerco di imparare tutto questo. Da mia mamma, donna solare e comunicativa, credo di aver ereditato la simpatia e il sorriso”. E sul fenomeno del bullismo dice: “Dopo Sanremo mi sono stati indirizzati contro sfottò piuttosto pesanti. Io il bullismo non lo sopporto: non riesco a capire come si possano prendere di mira altre persone. Quando l’ho subìto, comunque, ho reagito molto in fretta. Quando ero più piccolo, mi è servito molto parlarne con mia mamma. Recentemente, invece, ho adottato un’altra strategia: cambio strada, non rispondo e non reagisco agli attacchi. Funziona”.