Amadeus avrebbe comunicato al direttore generale della Rai Giampaolo Rossi la sua uscita dall’azienda di viale Mazzini. A scriverlo sono le agenzie di stampa Adnkronos e Ansa. L’incontro tra i due si sarebbe svolto in un clima cordiale nella mattinata di lunedì 15 aprile. Il conduttore avrebbe dunque ufficializzato la decisione che era nell’aria da settimane e che era stata confermata dall’amico Rosario Fiorello. Pare ormai certo il passaggio di Amadeus al gruppo Warner Bros Discovery. Il suo contratto con “mamma Rai” scadrà a fine agosto e Amadeus non intende rinnovarlo. Il dg Giampaolo Rossi avrebbe preso atto della sua decisione. A nulla sono valsi i tentativi fatti per trattenerlo. Dietro la scelta di Amadeus, non c’è una motivazione economica.
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I dubbi di Selvaggia Lucarelli: “La migrazione ha i suoi rischi, vedremo”
“La verità è che Amadeus ha fatto questa scelta di vita – ha svelato Rosario Fiorello sabato scorso a “TvTalk” – non ci sono dietrologie, non c’entrano i soldi, non c’è niente di tutto quello che leggete sui giornali. È solo una scelta di vita. Uno a 60 anni e più, a un certo punto, dice: ‘Voglio provare esperienze diverse. Ho dato tutto alla Rai, ho fatto cinque Sanremo meravigliosi, faccio un programma di grande successo’. Uno potrebbe stare lì e continuare anche stancamente ad avere successo. Amadeus è da ammirare perché ha detto: ‘Voglio provare una strada nuova, nuovi stimoli’. Lì credo che avrà anche un ruolo organizzativo, quindi si divertirà a testare format, a provarli egli stesso”. Ad esprimere perplessità riguardo alla scelta di Amadeus è Selvaggia Lucarelli su X. “Retroscena a parte, bisognerà capire se ad Amadeus converrà mollare la Rai – scrive – Fazio e Crozza sono due personaggi molto forti con un seguito fedele, Amadeus ha avuto sempre programmi molto forti. La migrazione ha i suoi rischi, vedremo”.
Carlo Freccero: “La politica non può apprezzare le capacità mediatiche di Amadeus”
Ad applaudire all’operazione Discovery è invece l’ex direttore di Rai2 Carlo Freccero. “In questi anni Amadeus è stato per la Rai la gallina dalle uova d’oro (si parla di una media di 100 milioni di introiti pubblicitari all’anno per le casse del Servizio Pubblico) – ha sottolineato in un articolo su “La Stampa” – Nello stesso tempo Amadeus non era esente da critiche perché le sue specificità collidevano con la linea editoriale ufficiale (…) Nello stesso tempo è stato multato su denuncia del Codacons per pubblicità occulta a Instagram. Questa presunta colpa va a colpire quella che secondo me è la migliore dote di Amadeus: la visione multimediale che implica il passaggio della tv generalista tradizionale alla Total Tv, una televisione in cui l’audience è integrata e trainata dall’interazione con gli altri media”. “La politica non può apprezzare le capacità mediatiche di Amadeus – sentenzia Carlo Freccero – che, in una rete come la Nove possono trovare completa valorizzazione. La Nove è una rete Warner. Come tale conosce e gestisce la multimedialità. Ed è al centro di un puzzle che gradatamente sta costruendo un nuovo modello di televisione generalista intesa come Total Tv”.
Lucio Presta pronto a vuotare il sacco sulla rottura con Amadeus
Nel frattempo Lucio Presta, ex agente di Amadeus, sembra intenzionato a vuotare il sacco sulla rottura consumatasi a poche settimane dall’ultimo Festival di Sanremo. Secondo un’indiscrezione del “Corriere della Sera”, tra le richieste avanzate da Amadeus e non accettate dalla Rai ci sarebbe la messa al bando del suo ex manager. “Mi sa che è giunto il tempo di dire chi e come sono le persone e come si sono svolti i fatti. Ho visto tante facce piene di maschere! É tempo di svelare fatti e circostanze”, ha scritto Lucio Presta su X nei giorni scorsi. Ancora prima aveva detto: “C’è un giudice chiamato tempo che mette tutto e tutti nel loro posto. Meno uno”.