Bugo è stato ospite del programma di Italia 1 “Le Iene” e per la prima volta ha parlato a cuore aperto della sua carriera segnata dalla famosa lite con Morgan a Sanremo 2020. In un breve monologo, il cantautore ha svelato la sofferenza e le difficoltà affrontate in questi anni raccontandosi senza filtri. “Negli ultimi anni ho letto alcuni commenti sui social: ‘Ma chi è sto Bugo?’, ‘Da dove arriva?’, ‘Che ca**o vuole Bugo?!’. E non mi sono offeso per questo, nonostante avessi da anni una mia dignità artistica. Prima del Sanremo 2020 forse il pubblico più televisivo non sapeva bene chi fossi. E allora? È così importante? Quanti ragazzi che ancora non conoscete arrivano a Sanremo?”, esordisce l’artista.
“Sono stato insultato davanti a milioni di persone, una cosa tremenda”
Il cantante è stato protagonista, suo malgrado, di un episodio spiacevole nel corso della sua prima partecipazione al Festival di Sanremo in coppia con Morgan. Sul palco i due hanno portato un brano scritto proprio dal cantautore, dal titolo “Sincero”. Come in molti ricorderanno, nella serata del venerdì, Morgan ha iniziato a cantare cambiando il testo e inserendo frasi contro Bugo che ha subito lasciato il palco senza mai più rientrare. Come da regolamento, la coppia è stata squalificata.
Nel suo monologo Bugo sottolinea: “La mia carriera è iniziata nel 2000, ho pubblicato 10 album e 20 anni dopo i miei inizi sono arrivato su quel palco bello carico, bello positivo. Però non è andata come volevo: una mia canzone è stata distrutta in diretta mondiale, sono stato insultato davanti a milioni di persone e la sofferenza generata da quell’evento è stata insopportabile. Una cosa tremenda che ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia. Sì, perché io sono padre di due figli, sono anche figlio e a volte sono anche una gran testa di ca**o. Nel senso che non sono perfetto”.
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“In questi anni quasi nessuno mi ha chiesto: ‘Bugo, ma tu, come stai?'”
Nonostante le difficoltà e la sofferenza, il cantautore non ha perso la voglia di guardare avanti con ottimismo. “Mi piace affrontare le cose positivamente – aggiunge – e in questi anni ho cercato di reagire nel modo più empatico possibile, nonostante quasi nessuno mi abbia chiesto: ‘Bugo, ma tu, come stai?’. Immagino sia capitato anche a voi di vivere momenti tremendi, quando sembra che tutto ti metta la testa sotto la sabbia. È in quei momenti che devi trovare la tua forza dentro di te, la tua dignità”. “Quelle che dico sono cose semplici, banali, ma è questo il succo della vita. Perché se riuscirete a farlo, nessuno vi scalfirà più. Soffrirete ancora, ma sarete un po’ più forti. E sarete capaci di ricordarvi che, nonostante tutto, la vita è una gran figata”, conclude.