Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, è tornato a casa. Il rapper napoletano 23enne è arrivato secondo al Festival di Sanremo conquistando il 60% dei consensi al televoto. La sua partecipazione ha sollevato non poche polemiche, soprattutto dopo la sua vittoria nella serata delle cover quando il pubblico dell’Ariston ha fischiato il verdetto. Anche la sala stampa e la giuria delle radio non hanno apprezzato la sua canzone incoronando Angelina Mango come vincitrice finale del Festival. L’artista ha gestito il dissenso e la polemica con una maturità insolita per la sua età, non ha mai detto una parola in più e si è mostrato anche felice per la vittoria della collega, sia sul palco che nel corso della conferenza stampa di chiusura dell’evento.
“Finalmente sono tornato a Napoli, sono felice”
Domenica 11 febbraio l’artista è tornato a Napoli, sua città d’origine, dove è stato accolto come un “re” tra urla festanti e fuochi d’artificio. La gente del suo quartiere, Gescal, rione tra Secondigliano e Miano, che lo ha sostenuto in questa settimana, gli ha riservato un trattamento da star e lui ha ricambiato l’affetto concedendosi a tutti. Nel quartiere, Geolier è semplicemente Emanuele o “Manu”. La gente ha circondato il pulmino a bordo del quale è tornato a casa, tra foto e striscioni in suo onore. “Finalmente sono tornato a Napoli, sono felice”, sono state le prime parole di Geolier che si è poi affacciato dal balcone di casa per godersi lo spettacolo.
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“I fischi non sono mai piacevoli, ma alla fine è solo un parere”
“I fischi non sono mai piacevoli – ha dichiarato Geolier ospite de ‘L’indignato Speciale’ su RTL 102.5 – ma alla fine è solo un parere, esattamente come gli applausi; se avessero applaudito, l’avrei accettato, quindi accetto anche i fischi. Me ne vado con un bel ricordo di tutto questo. Il risultato non mi sorprende; sapevo di avere una fanbase che mi supporta, sono grato a tutte le persone che mi hanno sostenuto. Il brano è in napoletano, a chi non lo capisce dico di ascoltarlo attentamente. Le persone volevano solo supportarmi, ho solo spiegato che con una SIM si può votare 5 volte”.
Poi ha aggiunto: “Razzismo? È una parola bruttissima, non mi piace parlare di questo, non sento di aver subito razzismo. Penso e spero che l’Italia non sia divisa, erano solo fischi perché volevano un altro nome al primo posto, hanno fischiato il risultato di una classifica, non me”. “Adesso voglio concludere il disco; Sanremo ha preso un po’ del mio tempo. Ora voglio riprendere la mia routine di lavoro, andare in studio e scrivere un nuovo disco”, ha concluso l’artista napoletano.
La madre di Geolier: “Mio figlio è l’orgoglio di tutti, qui tutti lo amano”
“L’ho sempre seguito, sono molto fiera del traguardo che ha raggiunto anche se è arrivato secondo, ma per noi è comunque riuscito a portare l’amore di Napoli sul palco di Sanremo per questo il 60 per cento italiani lo ha votato”, ha dichiarato a “La Repubblica” Sara Finizio, una donna che vive nel palazzo di fronte a quello di Geolier. Ad accogliere il rapper anche la mamma che ha dichiarato ai giornalisti presenti: “Mio figlio è l’orgoglio di tutti. Ha portato il napoletano, però davvero, col rap. Per me è veramente una soddisfazione. Ha vinto, dal primo giorno che ha fatto ‘Secondigliano’. Sono orgogliosa di mio figlio, ma di tutto, anche dei valori che ha. Emanuele è felice, perché comunque lui ha vinto. È andato a Sanremo, ma qui tutti lo amano. È grande, ma da quando è uscito con ‘Secondigliano’, mio figlio è stato sempre grande e ama tutti, perciò lo amano”.