A quasi 10 anni dall’ultima intervista tv, Beppe Grillo è stato ospite di Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa” nella puntata andata in onda domenica 12 novembre sul canale Nove. Il fondatore del Movimento 5 Stelle ha fatto il suo ingresso in studio sulle note di “I feel good” di James Brown stringendo in mano una campanella. “Se vado fuori tono suonala”, ha consigliato al conduttore prima di lanciarsi in un lungo monologo.
“Tutti quelli che ho mandato a fan*ulo sono al governo”
“Io sono qua per una cosa – ha esordito – per sapere un attimo chi sono io, in base a quello che pensate voi di me, perché io non ho capito neanche voi chi siete. Io sono in base a quello che voi vedete in me. Non lo so…sono il peggiore. Sono venuto a dirvelo, sì, sono il peggiore. Sono d’accordissimo! Io ho peggiorato questo paese. Non c’è battuta qua. L’ultima intervista che ho fatto con Vespa, abbiamo perso le elezioni. Tutti quelli che ho mandato a fan*ulo sono al governo. E’ pazzesco! Cosa devo fare? Sono veramente il peggiore”.
“Non voglio applausi, me lo dovete dire voi chi sono stato io”
“Sono un anziano, la mia mente va a compartimenti stagni – ha continuato Beppe Grillo – Sono venuto per capire cosa devo fare, se devo continuare o non continuare. Io ho fatto delle cose per voi, cari amici. Vi ho tolto il 144, ho portato Skype per la prima volta in Italia, ho parlato della Parmalat, sono andato a prendere le azioni a l’Eni, al Monte dei Paschi, ho combattuto tutto il mondo e adesso vado in un bar e mi fate pagare il caffè. Ma stiamo scherzando? Non voglio applausi (…) Me lo dovete dire voi chi sono stato io”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Ho fondato il Movimento ma mi ero iscritto al Pd, ad Arzachena”
“Non posso condurre e portare a buon fine un movimento politico, non sono in grado. Ma c’era Casaleggio, lui era un organizzatore e aveva del metodo, io faccio danni anche da solo quando sono a casa. Ho fondato il Movimento ma mi ero iscritto al Pd, ad Arzachena – ha ironizzato l’ex leader del M5S -. Ho una confusione totale, ecco perché mi sono ritirato e a guardare cosa succede. La mia rabbia, il vaffanc***, è una rabbia buona, ce l’ho ancora, io sono buono dentro e la rabbia buona è necessaria per l’anima, lo diceva Tolstoj: un’anima giusta deve essere arrabbiata, ogni tanto, ma è una rabbia buona. Ci sono delle rabbie che invece fanno paura anche a me, la rabbia fredda: vedi D’Alema, quando dice ‘lei è un maleducato’, ha un lupo dentro, si potrebbe materializzare”.
“Conte è un bell’uomo, parlava e si capiva poco…perfetto per la politica”
Beppe Grillo ha lanciato anche qualche frecciatina. “Conte non era iscritto al Movimento, è un bell’uomo, un laureato, parla inglese, poi parlava e si capiva poco… perfetto per la politica italiana… ma è migliorato – ha sottolineato – C’è stato un bel litigio all’inizio perchè arrivava dall’università, era avvocato, scrittore. Adesso lo vedete, ci mette un po’ di cuore”. Quindi è stata la volta di Luigi Di Maio: “Giggino la cartelletta, parlo di Di Maio, era il politico più preparato ma non pensavamo si facesse prendere dal potere di organizzare le persone. L’abbiamo scelto io e lui, Conte. Io guardavo i programmi, le idee, se è di destra o sinistra non importa, se un’idea è buona. Ma poi ci ha pugnalato”.
“Giulia Bongiorno fa comizietti davanti ai tribunali…è inopportuno”
Beppe Grillo ha approfittato dell’ospitata a “Che Tempo Che Fa” per attaccare Giulia Bongiorno che difende la ragazza che accusa suo figlio Ciro di stupro: “È un avvocato, presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali. Dove c’è una causa a porte chiuse, delicata…è inopportuno. Così si mischia tutto”. Dopo quasi un’ora di “one man show”, Beppe Grillo è tornato a chiedere: “Ditemi voi, cosa devo fare? “. La risposta del pubblico in studio è stata chiara: “Il comico”.