Vincenzo Mollica è stato ospite di Fabio Fazio nella puntata di “Che tempo che fa” andata in onda domenica 5 novembre. Il giornalista 70enne è molto amato dal pubblico e da tutto il mondo dello spettacolo per il suo carattere brioso, la sua cultura, il suo acume e il suo modo di guardare la vita al di là delle difficoltà che ogni giorno affronta a causa delle sue condizioni di salute. Vincenzo Mollica è stato accolto in studio con un lungo applauso. Nel corso della chiacchierata ha raccontato alcuni aneddoti divertenti della sua lunga ed esaltante carriera.
“Camilleri mi disse che quando avrei perso la vista i sogni sarebbero diventati più vividi”
Alla domanda di Fabio Fazio sulla sua salute ha risposto: “Come sto? Diciamo che mi arrangio”. Quindi ha ricordato il papà di Montalbano: “Con Camilleri ho condiviso questo avvio verso la cecità. A un certo punto, un giorno mi disse, quando stavamo perdendo la vista tutti e due: ‘Vincenzino vieni che ti voglio abbracciare’ e io ‘Andrea se ci incontriamo’ (ride, ndr) Mi disse che quando avrei perso la vista – lui l’aveva persa qualche tempo prima – i sogni sarebbero diventati più vividi. I colori sarebbero diventati più nitidi. Prima di dormire lui non contava le pecorelle, si ripassava i quadri. Mi disse che dopo aver perso la vista, tutti gli altri sensi tornavano in soccorso: ‘Io che non avevo più gusto e olfatto, mi è tornato il gusto e riconosco il sapore della pasta ‘ncasciata’”.
“Vorrei dentro di me la luce che aveva Mr. Magoo”
Vincenzo Mollica si è autodefinito “cronista impressionista e impressionabile”. “Praticamente siamo a uno stadio che precede il rincog**onimento – ha spiegato – Impressionista perché mi sono sempre piaciuti i pittori impressionisti. Impressionabile perché se non lo sei non puoi fare il giornalista, se non ti scuote un’emozione per quello che vedi. Tre cose mi sono state utili in questo mestiere: la curiosità, la passione e la fatica”. Poi ha aggiunto: “Vorrei diventare come Mr. Magoo, il cartone animato che non vedeva niente e affrontava tutti i pericoli con una leggerezza assoluta. Io vorrei avere la luce dentro di me che aveva Mr. Magoo. Quando ci sono le giornate nere, basta avere un sorriso in tasca e io quel sorriso cerco di averlo sempre. Anche in queste giornate in cui non ci vedo, un sorriso di emergenza bisogna averlo. La memoria restituisce cose fantastiche”.
“Sono 50 anni che sto con mia moglie Rosa Maria e lo devo a Giorgio Gaber”
Vincenzo Mollica è sposato con Rosa Maria da 50 anni. A proposito della moglie ha detto: “Sono debitore a Gaber. Quest’anno ho fatto 70 anni di vita, sono 50 anni che sto con mia moglie Rosa Maria e lo devo a Giorgio Gaber. Io avevo un vespino arancione, studiavo alla Cattolica dove studiava lei. Una sera c’era uno spettacolo di Gaber, ci andai con Rosa Maria e galeotto fu quel concerto. Ci siamo innamorati e da allora per 50 anni, non ci siamo più lasciati. Quando ho intervistato Giorgio gliel’ho detto: ‘Io e Rosa Maria ci siamo innamorati grazie alla passione per le tue canzoni’. E Giorgio mi ha detto: ‘Si vede che sono servite a qualcosa’”.
Roberto Benigni: “Lui ha scelto di parlare solo di ciò che ama. E io ho voluto fare come lui”
L’intervista è andata avanti con due videomessaggi per Vincenza Mollica. Uno da parte dell’amico Roberto Benigni e l’altro da Rosario Fiorello. “Ciao Vincenzo, che gioia essere qui con te. Sono Robertino – ha detto Benigni – Ma lo sapete chi è Vincenzo Mollica? È una cosa eccezionale, una delle persone più divertenti, sensibili, quante volte l’ho strapazzato facendo le interviste, perché non si può resistere. Bisogna toccarlo, amarlo, sentirlo. È stato il giornalista più intelligente e affettuoso che io abbia conosciuto nella mia vita”. Vincenzo Mollica è l’unico a cui Roberto Benigni ha rilasciato interviste nelle tappe più importanti della sua carriera. “Lui non faceva delle critiche – ha continuato – parlava dei film, degli spettacoli, dei fumetti sempre bene. Sapete perché? Non perché fosse un lusingatore, ma perché lui ha scelto di parlare solo di ciò che ama. E io ho voluto fare come lui. Ho voluto parlare solo delle cose che amo e in questo momento, infatti, ho voluto parlare di te Vincenzo Mollica”.
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Fiorello: “Sto sul Nove da 30 secondi e mi è già arrivato un bonifico, siete fortissimi”
Fiorello invece ha voluto salutare l’amico Vincenzo Mollica a modo suo, con ironia: “Chi vi parla è autorizzato dal comitato di redazione perché, come sapete, noi della Rai non possiamo andare sul Nove, soprattutto sui programmi condotti da Fabio Fazio. Per poter comunicare con voi, abbiamo creato un Fiorello con l’intelligenza artificiale che ci tutela da eventuali azioni legali”. Fiorello ha concluso con una battuta dedicata a Fabio Fazio: “Sto sul Nove da 30 secondi e mi è già arrivato un bonifico, siete fortissimi”. E il conduttore ha risposto: “Fiore vieni, ci sono i dobloni pronti, ti aspettiamo”.