Maria Sofia Federico è un’ex concorrente del reality di Rai2 “Il collegio”. Tra qualche giorno, la 18enne farà il suo primo film p0rno che vorrebbe distribuire online. La giovane vorrebbe sdoganare il sex work e raccogliere soldi da destinare alle cause che sposa, tra cui quella dei diritti degli animali. La sua storia è rimbalzata sui media e sui social, sia per la sua giovane età che per i contrasti nati con i suoi genitori che, anche se ne capiscono le buone intenzioni, non vogliono che lei faccia queste mestiere. Il padre, al microfono dell’inviata de “Le Iene” Veronica Ruggeri, ha detto: “Mia figlia deve capire che questa sua scelta la trovo insensata e non la condividerò mai”. Milioni di persone hanno visto lo sfogo social di Maria Sofia Federico e ne è nato un dibattito.
“Mi ha detto: ‘Mamma, lascio gli studi perché non mi serve più'”
Dei suoi genitori la giovane dice che sono stati molto apprensivi ma emotivamente assenti: “Come se mi avessero chiuso in una campana di vetro dove però loro non c’erano”. I genitori, dal canto loro, ammettono di non averla compresa e di aver pensato anche di sottoporla a una sorta di interdizione, un TSO. La madre ha svelato: “Noi l’abbiamo scoperto il giorno del suo 18º compleanno, ha voluto la sua carta d’identità, poi è venuta da me e mi ha detto voleva postare su OnlyFans. Mi ha detto: ‘Mamma, io lascio gli studi perché non mi serve più’”. Qualche tempo fa, Maria Sofia Federico aveva deciso di candidarsi per entrare nell’Accademia di Rocco Siffredi. I genitori hanno tentato in ogni modo di fermarla. Alla fine Rocco Siffredi e il padre di Maria Sofia Federico hanno deciso di farla andare sul set ad osservare, ma di non farla partecipare alle scene di sess0 in prima persona.
“Sono stata umiliata dal mio stesso sangue davanti a tutto il Paese”
La giovane ha dichiarato anche di aver pensato di farla finita: “Che senso ha vivere se non si è liberi di fare quello che vuoi con il tuo corpo, con la tua vita”. Dopo che i genitori hanno rilasciato un’intervista a una radio nazionale, per rendere pubblica la vicenda, si è aperto il dibattito ma la giovane non l’ha presa bene. In un’intervista a “Il Fatto Quotidiano” ha dichiarato: “Sono stata umiliata dal mio stesso sangue davanti a tutto il Paese venendo descritta come il motivo per cui la mia famiglia è stata distrutta. Ho subito una denigrazione pubblica da parte del web, molti hanno detto di me che sono una malata da ricovero, che una figlia come me va cacciata di casa e puntualmente mi augurano di ammazzarmi”. Poi aggiunge: “Io ho 18 anni per la legge sono un’adulta, le mie scelte non sono state rispettate, come se i miei genitori in quel momento avessero avuto qualche potere su di me”. Ai microfoni di Veronica Ruggero ha poi aggiunto: “Io non sono una merce di scambio sono una persona che si autodetermina e sceglie per se. I miei genitori non riescono ad accettare che io faccia porno, ma lo devono accettare. Mio padre ha un portachiavi con la testa del duce, lui è un fascista”.
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Eva Henger: “Se potessi vorrei cancellare il dolore che ho causato alle persone care”
La giornalista del “Le Iene” ha invitato Maria Sofia Federico ad incontrare tre donne che hanno avuto a che fare col p0rno: Luce Caponegro, in arte Selen, che oggi ha un salone di bellezza; Sara Tommasi che adesso vive felice in Egitto con il marito, ed Eva Henger che oggi fa l’imprenditrice. Tutte e tre, alla sua età, hanno fatto p0rno e ora possono fare un bilancio. “Mi riconosco molto in te come ero io prima – ha dichiarato Eva Henger – Ho visto tanti artisti drogarsi pesantemente, vendersi per una dose di cocaina. Quando entri in questo sistema poi non esci più. Fare l’amore mi piace, ma come pare a me, mi giro quando mi pare, e faccio come voglio. Mi sono sentita un oggetto, usata, e mi sono sentita sostanzialmente sporca. Ti senti talmente sola e fragile che alla fine lo farai perché non vedrai l’ora che finisca”. Poi ha aggiunto: “Se potessi vorrei cancellare il dolore che ho causato alle persone care, ai miei genitori, ai miei figli, la vergogna che hanno dovuto provare per colpa mia. Mia madre è morta un mese fa e forse non sono stata sempre la figlia che ha desiderato”.
Selen: “Quando ho iniziato con il p0rno, i miei genitori non mi hanno più parlato”
Poi Maria Sofia Federico ha ascoltato l’esperienza di Selen. “Anch’io avevo questa voglia di cambiare il mondo, perché il mondo fondamentalmente è abbastanza sbagliato – ha raccontato l’ex p0rnodiva – Quando ho iniziato con il p0rno i miei genitori hanno deciso di trasferirsi in un altro Stato, sono andati ad abitare in Francia e non mi parlavano più. Sentivo una grande rabbia perché non mi sentivo compresa. In realtà oggi capisco che il loro dolore era tutto l’amore che loro avevano per me, ma non sapevano trovare le parole giuste: c’era il ‘no’, prima ancora dell’ascolto. Il p0rno è un brutto ambiente, i registi ti buttano addosso la loro cattiverie. Io ho abbandonato l’hard 26 anni fa, ma ancora adesso tanta gente sui social si permette la libertà di mandarmi le foto con le loro nudità e altre oscenità”.
Sara Tommasi: “Per tutta la vita sarei comunque etichettata come una pornostar”
Sarà Tommasi ha rivissuto la sua dolorosa esperienza davanti alle telecamere: “Mia madre era distrutta, si inginocchiava, mi ha pregato di non andare sul set, ha pregato i produttori. Mio padre è venuto a prendermi a Milano e mi ha portato via”. “Ho girato molte scene sotto effetto di stupefacenti – ha spiegato – ero fuori di testa perché la cocaina mixata con la mia malattia mi faceva questo effetto. Avrei dovuto essere portata in ospedale anziché a fare un certo genere di lavori, mi hanno fatto girare qualcosa che io non volevo assolutamente fare. Sono entrata a contatto con delle persone che mi hanno manipolato. Quello che ti dico è che per tutta la vita sarei comunque etichettata come una p0rnostar”. Alla fine del servizio, Veronica Ruggero ha chiesto ai genitori di Maria Sofia Federico quali siano le loro speranze. “Io non vorrei una figlia diversa – ha risposto il padre – vorrei solamente che lei fosse felice. Sofia è una ragazza sola, non è felice, è afflitta, pensiamo di avere fallito come genitori, di non averla compresa appieno o ascoltata nel momento in cui aveva bisogno”. “Potevo fare di più e non l’ho fatto, perché non mi sono resa conto in quel momento”, gli ha fatto eco la moglie.