Quando si dice tale madre tale figlia si parla di loro. Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, torna in televisione quattordici anni dopo la condanna definitiva assieme alla madre per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. L’ex tele-imbonitrice è stata ospite della terza puntata di “Belve”. “Che belva mi sento? In questo momento una belva affamata…di riprendermi ciò che è mio perché la televisione è anche un po’ mia. Di diritto – ha esordito – Nella vita mi sento una belva nobile che dà sempre una seconda possibilità ma non oltre. La terza sbrano. La natura è sempre nobile. Solo l’uomo è la bestia che è riuscita peggio di tutte”. “Io non amo le persone buone anche perché non credo alle persone buone, non esistono – ha proseguito – Se cattiveria è dire sempre e solo la verità, allora sono cattiva, perfida. Io dico sempre e solo quello che penso. Questo a volte ha un prezzo molto alto che io ho sempre pagato. Non ho conti in sospeso, ho pagato tutto. La galera mi ha regalato un’identità: sono Stefania Nobile””. “Mi hanno attribuito una grande intelligenza e questo mi piace molto – ha aggiunto – Quando sono con mia madre scatta questo senso di protezione e forse sono meno simpatica perché non sopporto che qualcuno me la tocchi o la denigri. In quel momento sono una belva. Si invertono i ruoli: io divento la mamma e lei la figlia. Le persone che cadono e si rialzano suscitano molta invidia. Io mi nutro di odio e di invidia. Quotidianamente mi scontro con centinaia di sguardi ma io non voglio piacere a tutti”.
Stefania Nobile: “Il malocchio? Magari sapessi farlo. Ne farei molti”
“Lei ha detto: ‘I gratta e vinci sono la più grande truffa del secolo, vince uno ogni 25 anni. Tutti i giorni vedo qualche cog**ione che gratta. Ma che ti gratti?’”, ha ricordato la conduttrice. “Alla lotteria Italia vince uno, e allora gli altri? Non sono cog**oni gli altri?”, ha replicato la figlia di Wanna Marchi. “Non entrano in tabaccheria e c’è la minaccia del malocchio”, ha sottolineato la giornalista. “Nemmeno da noi c’era minaccia – ha sentenziato Stefania Nobile – Se io le dico che lei ha il malocchio e le chiedo un tot di soldi, se me li dà è una cog**ona, se mette giù è una furba. Basta con le persone disagiate. Dico basta perché non erano disagiati”. “C’era qualche ingenuo, ma la maggior parte delle persone erano persone molto fragili”, ha insistito Francesca Fagnani. “Non è che io devo provvedere all’ingenuità”, ha ribattuto Stefania Nobile. “Ma voi avete giocato sulle fragilità degli altri”, ha incalzato la conduttrice. “Eh ma tanto sempre lì arriviamo”, ha sbottato la figlia Wanna Marchi. “Mi dice un suo pregio? Così le faccio tornare il sorriso”, ha chiesto la padrona di casa. “Ho tanti pregi, anche il fatto di svegliarmi tutte le mattine col sorriso e dover combattere sempre con ‘ste domande. Devo dire che sono la numero uno. Glielo dico io”, ha sentenziato Stefania Nobile. Per poi aggiungere: “Il malocchio? Magari sapessi farlo. Ne farei molti”. L’ex tele-imbonitrice è tornata indietro con la memoria a quando era una bambina: “La mia è stata un’infanzia tremenda che non auguro a nessun bambino perché quando due persone insieme fanno danni devono lasciarsi. Io ho vissuto in mezzo a botte, urla. Ho viste tutte le varie case che mio padre ha messo negli anni alle proprie amanti. Ho avuto un gran papà (ironica, ndr). Infatti quando è morto, mi sono anche vergognata, ma non ho sentito niente. Mio padre si è sempre divertito a screditare mia madre e a rubare i miliardi che mia madre incassava. Poi ho avuto la fortuna di avere il secondo papà”.
“Oggi c’è la spazzola che te la passi e ti viene il c*lo di Belen. Cosa è cambiato?”
Wanna Marchi e Stefania Nobile hanno creato un impero da 3 miliardi di lire di fatturato al mese con 350mila clienti e 102 dipendenti grazie alla loro “crociata contro il lardo” combattuta a colpi di scioglipancia. “Quando ci sono arrivati tutti quei soldi addosso abbiamo un po’ perso la bussola – ha ammesso l’ex tele-imbonitrice – Non sono stata in grado di gestirli, non mi vergogno a dirlo. C’è stato un momento in cui avevo sette macchine. Guadagnavo e li spendevo. Con me stavano bene tutti. Tutti i miei amici hanno mangiato quello che io gli ho dato. Mai usato droga. La cocaina si deve fare di Stefania Nobile, non io di lei. Non ne ho bisogno. Anche perché li vedo tutti rincog**oniti, non è che li vedo degli sveglioni questi che si fanno”. Francesca Fagnani ha definito il loro scioglipancia “la più grande bufala della storia”. “Assolutamente no, – ha ribattuto Stefania Nobile – Quando lei va in farmacia gli altri cosa sono? Non abbiamo mai detto che scioglieva la pancia in 10 giorni, queste sono favole. Oggi c’è la spazzola che te la passi e ti viene il c*lo di Belen. Cosa è cambiato? Noi abbiamo truffato prima e gli altri truffano adesso. Prima un grasso lo potevi chiamare grasso, oggi con il politically correct è un diversamente magro ed è patetico. Un grasso si chiama grasso, un magro si chiama magro. Non eravamo offensive ma realiste. Vogliamo dire che i grassi sono belli? Ma se uno mangia come un porco, che devo aiutare? Si aiuta da solo. Io conosco una persona che vende una pomata per allungare il pene. Questa non è una truffa? Se un uomo pensa che con una crema diventare superdotato…vogliamo giustificare anche quello? Il commercio è questo. Non sono fragili, sono solo cog**oni. La fragilità è un’altra cosa. Ma io mi devo pentire di cosa? Io odio i pentiti”. “Ma quando una mamma con un figlio tossicodipendente la chiama disperata…”, ha sottolineato Francesca Fagnani. “L’ha vista lei la mamma col figlio tossicodipendente? Dopo 23 anni, che due pa**e!”, ha detto la figlia di Wanna Marchi sbuffando. Riguardo al processo, Stefania Nobile ha affermato: “A loro non interessava arrestare due che facevano questo, interessava arrestare Wanna Marchi perché fa notizia, è diverso. Quindici novembre, ventiquattro gennaio arrestate, subito. Ma neanche per uno stupratore seriale si muovono così. Io sapevo di fare qualcosa che non era perfettamente in linea con la legge e questo non l’ho mai negato. Io sono stata in carcere con una patologia importante perché sono Stefania Nobile, un altro sarebbe stato ai domiciliari”.
“Spero di morire prima di mia mamma e di andare all’inferno”
La conversazione si è spostata sulla sua vita sentimentale. “Io ho avuto tre convivenze, sono stata anni fuori casa – ha raccontato Stefani Nobile – ma preferisco la mamma e gli uomini stanno a casa loro. Adesso non sono fidanzata. Il mio ex grande amore, che è quello con cui lavoro, è il mio migliore amico. Io oggi so che se voglio posso avere chiunque perché sono una donna risolta”. Quindi l’ex tele-imbonitrice ha parlato del doppio matrimonio a Miami, lo stesso giorno di sua madre: “Era giusto perché ci ha dato tanti soldi un giornale per fare il matrimonio, questa è la verità. Abbiamo fatto il matrimonio con la consapevolezza che non trascrivendolo qua non valeva niente”. “Ma quindi era tutto proprio finto?”, ha domandato Francesca Fagnani. “Il matrimonio è vero, nello stato della Florida io sono sposata”, ha puntualizzato la figlia di Wanna Marchi. “Quanto vi hanno dato per il matrimonio?”, ha chiesto la conduttrice di “Belve”. “Cinquanta milioni di lire a testa”, ha risposto lei. “Cento milioni, nel 1990?”, ha incalzato la giornalista. “Cinquanta a testa, per quattro”, ha chiosato Stefania Nobile. “I soldi piacciono a tutti, non solo a Stefania Nobile e a Wanna Marchi – ha precisato – Ma con la consapevolezza di oggi e i problemi di salute che ho avuto, so che è sufficiente avere quelli per vivere bene”. “Tra 100 anni quando sua mamma non ci sarà più, lei pensa di farcela?”, ha chiesto Francesca Fagnani. “Io spero di morire prima di mia mamma, lo dico ogni giorno – ha replicato Stefania Nobile – Ho già sofferto troppo perdendo mio papà, non so se potrei sopportarlo. So che è una cosa naturale perdere i genitori ed è innaturale il contrario, però il legame che abbiamo io e mia mamma è tanta roba. Ho troppo rispetto per la vita per dire che me la toglierei ma sicuramente cambierei. Non sarei più la stessa”. “Io voglio andare all’inferno. Il paradiso…per carità…due pa**e. A letto presto la sera, io bevo champagne. Sono una peccatrice e non sto bene in paradiso”, ha concluso. A fine puntata, mentre scorrevano i titoli di coda, ecco gli attesissimi fuorionda con Wanna Marchi che, in studio, confida a Francesca Fagnani: “Sa chi mi è piaciuto tanto e lo voglio conoscere? Emanuele Filiberto! L’attore invece non mi è piaciuto. Raoul Bova? Per carità”.