A Mediaset, dati Auditel alla mano, la cosiddetta “Pier Silvio-revolution” non sta portando i risultati sperati. Stando ai rumors, lo stesso editore non sarebbe contento dei suoi ultimi acquisti, ovvero Bianca Berlinguer che avrebbe strappato al Biscione un contratto da 600mila euro e Myrta Merlino chiamata a sostituire Barbara D’Urso a “Pomeriggio Cinque”. “Sulla Berlinguer – ha scritto “Dagospia” due settimane fa – i suoi dubbi riguardano i contenuti (non sopporta le ciance volgari dello scrittore-alpinista Mauro Corona né le frecciate di Bianca verso la Rai). Dubbi diversi per Myrta Merlino: non solo per gli ascolti altalenanti ma per il suo dispotico comportamento in studio, aggravato dalla presenza del gelosissimo compagno Marco Tardelli che la segue passo dopo passo”.
La stroncatura di Aldo Grasso
Ma non è finita qui. Perché nelle scorse ore il sito di Roberto D’Agostino ha rincarato la dose riportando una domanda che aleggerebbe nei corridoi di Mediaset: “Come facciamo a chiudere il programma di Myrta Merlino?”. Un quesito a cui nessuno sinora avrebbe dato risposta. “Le principali difficoltà – fa sapere “Dagospia” – sono legate ai contratti già firmati con gli inserzionisti pubblicitari”. Senza contare che chiudere il programma sarebbe un segnale di sconfitta. Ad affondare Myrta Merlino dalle pagine del “Corriere della Sera” è Aldo Grasso.
“La concorrenza di Alberto Matano è sempre più schiacciante”
“Chi è Myrta Merlino, la grande giornalista che desiderava risolvere i problemi del Paese, che ascoltava con uguale attenzione i casi umani e le piazze, che sognava di essere la Michele Santoro dei Parioli? – si chiede il critico televisivo – Oppure la signora ben introdotta nel milieu romano, che, bontà sua, ascolta la casalinga disperata? (…) A Myrta è stato assegnato il compito più difficile: sostituire Barbara D’Urso. Come si fa a rimpiazzare una che (…) aveva trasformato il trash in una visione di vita? Via il trash, via la comare, via anche il ‘live sentiment’ resta ben poco da offrire nella tv del pomeriggio: così cominciano a circolare voci di malumori. Da Myrta ci si aspettava di più in termini di ascolti, la concorrenza di Alberto Matano è sempre più schiacciante, il suo ruolo sembra fuori posto”.
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“Al programma di Myrta Merlino manca un’identità riconoscibile”
“Ma qual è il suo ruolo? Quale sarebbe? Credo che il mandato fosse quello di non farsi soverchiare dagli argomenti che tratta (il famoso trash). Ma poi è la tv che comanda – sottolinea Aldo Grasso nella sua rubrica – Se parli di Alessia Pifferi, la donna che ha lasciato morire di stenti la figlioletta, le immagini più cruente sono quelle che arrivano dal tribunale e allora giù nell’abisso. Se parli di Gina Lollobrigida si entra nel grande feuilleton: dov’è il suo tesoro? Se parli di un ragazzo morto di leucemia stimoli, ‘lo dico da madre’, la tv del dolore. Myrta sorride solo per lanciare la pubblicità e spesso ‘cambia pagina’ come se il suo programma fosse un patchwork di altri programmi (ci sono tracce persino di ‘Chi l’ha visto?’) cui però manca una identità riconoscibile. Il trash sarà anche nei contenuti, ma soprattutto nel modo con cui li si presenta”.
La frase choc di Myrta Merlino: “Forse ha ucciso per troppo amore”
Come se non bastasse, in una delle ultime puntate di “Pomeriggio Cinque”, Myrta Merlino ha pronunciato una frase choc trattando il caso di Martino Benzi, l’uomo che ha ucciso moglie, figlio e suocera ad Alessandria. Secondo la conduttrice, l’assassino “forse ha ucciso per il troppo amore”. Un’affermazione per la quale è stata travolta dalle critiche e che l’ha costretta a chiarire. “Continuo a ricevere critiche e attacchi per la frase ‘troppo amore’ legata alla strage di Alessandria – ha scritto Myrta Merlino sul suo profilo Instagram – La mia risposta è un invito a rivedere la puntata di Pomeriggio 5 nella quale quelle parole sono state pronunciate prima da una testimone intervistata, amica della vittima e intima della famiglia da decenni. E da me, solo come spunto su cui discutere per aprire il dibattito nel corso del quale Maria Corbi, ospite in studio ha risposto alla mia sollecitazione, sottolineando l’ossimoro pericoloso che si annida in quella frase. L’amore è vita. L’amore non può dare morte”.