Come sta Fedez? Il rapper 33enne si trova ancora ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, ai piani alti dell’edificio solventi, nel reparto di Chirurgia d’urgenza. Le dimissioni sono state rimandate dopo che domenica 1 ottobre il cantante è tornato in sala operatoria a causa di un nuovo episodio di sanguinamento delle due ulcere anastomotiche che gli hanno provocato un’emorragia interna. Da giovedì 28 settembre, giorno del ricovero, la moglie Chiara Ferragni (che è al suo fianco in ospedale, ndr.) e i suoi familiari più stretti hanno evitato i bollettini medici.
Fedez: “Ringrazio il personale medico che mi ha letteralmente salvato la vita”
Venerdì 29 settembre era stato lo stesso Fedez a spiegare via social il motivo del suo ricovero. “Intanto grazie per tutti i messaggi che mi state mandando perchè il supporto fa sempre bene in questi momenti – aveva scritto tra le Instagram Stories – Purtroppo attualmente sono ricoverato a causa di due ulcere che mi hanno causato un’emorragia interna. Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio. Ringrazio il personale medico che mi ha letteralmente salvato la vita”.
Il cauto ottimismo dei genitori del rapper
Lunedì 2 ottobre, intorno alle 19, come racconta “La Stampa”, i giornalisti hanno intercettato fuori dal Fatebenefratelli Annamaria Berrinzaghi, la mamma di Fedez meglio nota come Tatiana. “Sta un po’ meglio, così così”, ha bisbigliato la donna. “Sta un po’ meglio, noi dobbiamo essere forti per lui”, ha aggiunto Franco Lucia, il papà del rapper, lasciando l’ospedale. Le dimissioni che sembravano imminenti sono state rinviate dopo l’ultimo evento acuto di domenica 1 ottobre.
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“E’ stata necessaria una nuova sutura per via endoscopica”
“Il team del dottor Marco Zappa, direttore della Chirurgia – ha ricostruito il quotidiano torinese – monitorando i valori dell’emocromo aveva riscontrato un livello di emoglobina sospetto. La gastroscopia, infatti, aveva rilevato il nuovo sanguinamento per il quale è stata necessaria una nuova sutura per via endoscopica. Grande riserbo, comunque, sui dettagli”. Non è escluso che Fedez possa trascorrere il suo 34esimo compleanno, che ricade il prossimo 15 ottobre, in ospedale. Stando a quanto riporta l’Adnkronos Salute, le sue condizioni appaiono sotto controllo.
“Livelli di emoglobina in recupero ma la situazione resta delicata”
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, ci sono segnali incoraggianti. Dopo il nuovo sanguinamento avvenuto domenica scorsa, che aveva richiesto un’urgente gastroscopia in sala operatoria, il cantante ha subito una terza trasfusione di sangue. Tuttavia, ora sembra esserci un leggero miglioramento con i livelli di emoglobina in recupero. I medici stanno costantemente monitorando il suo stato di salute attraverso il controllo dell’emocromo. Nonostante questa bella notizia, la situazione resterebbe comunque delicata. Al momento, non si parla ancora di dimissione ed è probabile che il rapper resterà in ospedale almeno fino alla prossima settimana.
La bufera per il “no” della Rai all’ospitata di Fedez a “Belve”
Mentre il cantante ha altro a cui pensare, non accenna a placarsi la polemica per il “no” della Rai alla sua ospitata nel salotto di “Belve”. Ieri si era ipotizzato che dietro la sua bocciatura ci fosse un problema di retribuzione. A smentire tutto è intervenuto Roberto Sergio. “Io auguro a Fedez anche una pronta e definitiva guarigione e sono profondamente dispiaciuto che la decisione editoriale presa dalla Rai, di oltre dieci giorni fa, sia esplosa strumentalmente durante il suo ricovero”, ha affermato l’amministratore delegato della Rai al “Corriere della Sera”.
Roberto Sergio: “La decisione è legata alle ultime sue presenze in Rai”
“Il problema non è riferito alla presenza retribuita o gratuita – ha precisato – La decisione è legata a una valutazione di opportunità riferita alle ultime sue presenze in Rai, sia per il primo maggio che per l’ultimo Sanremo e ad affermazioni nei confronti dell’azienda che necessitano tempi ulteriori per ritrovarsi in un rapporto e clima diverso e più sereno”.
