Dopo i nubifragi e gli incendi arrivano anche le cavallette. Sciami anomali di locuste sono stati segnalati sulle spiagge della Riviera romagnola. Il fenomeno è stato osservato nel litorale a cavallo tra Bellaria Igea Marina e San Mauro Mare, ma anche a Cesenatico. Già martedì 1 agosto, molti bagnanti erano fuggiti dalla spiaggia dopo che le cavallette avevano invaso lettini e ombrelloni. Potrebbe anche essere l’effetto del vento di Garbino che sposta le cavallette dall’entroterra verso il mare. I social sono invasi di video che mostrano le cavallette in sciami ovunque, sulle facciate dei palazzi, per strada e sulle spiagge. I bagnini ammettono che questa “sorpresa” ha creato un po’ di scompiglio tra i villeggianti alle prese con cavallette di piccole dimensioni con sfumature rosse che saltano tra gli ombrelloni.
Un evento raro che gli esperti spiegano con la presenza del vento di Garbino
Le cavallette sono un danno non solo per il turismo ma anche per le coltivazioni. Questi insetti trovano terreno fertile in corrispondenza delle aree incolte e scarsamente lavorate, luoghi ideali per la deposizione delle uova. Nei giorni scorsi si erano fatte notare nelle zone collinari di Cesena e Mercato Saraceno. Una situazione che nelle ultime ore sta creando non pochi disagi a causa della presenza infestante degli animali. Il motivo? Si tratta di un evento raro che gli esperti spiegano con la presenza del vento di Garbino che ha spinto gli animali a spostarsi dalla campagna fino alla costa. In tanti stanno segnalando con foto e video l’invasione di cavallette. Interi sciami di insetti sono stati segnalati sulle spiagge, facendo scattare l’allarme nella zona a cavallo tra Bellaria Igea marina e San Mauro Mare, ma le cavallette si sono spinte fino a Cesenatico.
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“Le cavallette non sono affatto pericolose per l’uomo e sono molto utili”
Chi da anni lavora su quelle spiagge conferma che si tratta di una novità che sta creando scompiglio tra chi ha scelto quelle mete turistiche per passare le proprie vacanze. I bagnini della zona, infatti, parlano di una “sorpresa che non ci voleva” e sperano possa esaurirsi il prima possibile. Il massimo esperto di insetti Claudio Venturelli, entomologo dell’Ausl di Cesena, intervistato da “Ravenna Today”, ha provato a spiegare il fenomeno: “Non è normale. E’ una situazione sicuramente anomala causata, secondo me, dal Libeccio (il garbino), il vento che ha tirato da terra verso il mare. Durante i loro spostamenti tra un campo all’altro, piccole traiettorie tra salti e brevi voli, il vento le ha obbligate a cambiare itinerario portandole là dove solitamente non si trovano e trasformandole in un ghiotto pasto per gabbiani”. L’esperto, però, rassicura: “Non sono affatto pericolose per l’uomo e sono molto utili. Rientrano in una catena alimentare importante e costituiscono una fonte proteica importante, non solo per gli animali”.
