Momenti di intensa commozione durante l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi. Mentre il corteo funebre si dirigeva verso il Duomo di Milano dopo aver lasciato Villa San Martino ad Arcore, Cesara Buonamici – che conduceva lo Speciale Tg5 – si è commossa. La giornalista non ha retto dinanzi alle immagini dell’ultimo viaggio terreno di Silvio Berlusconi. “Questo mi tocca molto, lo credevamo tutti immortale, ci piaceva crederlo. Ogni volta ce la faceva”, ha commentato.
In chiesa 2000 persone comprese le due ex mogli
A scortare il feretro sino al Duomo, i cinque figli dell’ex premier, Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, il fratello Paolo e l’adorata compagna Marta Fascina. Il carro funebre è passato da Cologno Monzese dove hanno sede gli studi Mediaset. Ad attenderlo nel Duomo di Milano quasi 2000 persone tra cui le due ex mogli del leader di Forza Italia, Carla Elvira Dall’Oglio e Veronica Lario, i generi, le nuore, i nipoti e gli amici di sempre, Fedele Confalonieri, Adriano Galliani e Gianni Letta.
Presenti l’emiro del Qatar e Umberto Bossi in carrozzina
Presente il gotha di Forza Italia con in testa Antonio Tajani. A fare gli onori di casa, sul sagrato, il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Giorgia Meloni accompagnata dal compagno, il giornalista Mediaset Andrea Giambruno, è stata accolta da un applauso scrosciante come pure il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha preso posto accanto all’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani. Ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi, in occasione dei quali è stato proclamato il lutto nazionale, ha presenziato anche Umberto Bossi in sedia a rotelle.
Alberto Zangrillo impietrito dal dolore
Tra i partecipanti Matteo Salvini, Ignazio La Russa, Enrico Mentana, Mario Draghi, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Maurizio Gasparri, Giulio Tremonti, Marco Tronchetti Provera, Paolo Liguori, i dirigenti Mediaset tra cui Maurizio Crippa e Giorgio Restelli, i vertici di Publitalia e Mondadori e tanti volti delle reti del Biscione tra cui Gerry Scotti, Barbara D’Urso, Rita Dalla Chiesa, Gianluigi Nuzzi. La telecamera ha più volte indugiato su Alberto Zangrillo. Il medico personale di Silvio Berlusconi aveva lo sguardo impietrito dal dolore “come se gli chiedesse scusa per non essere riuscito a salvargli la vita”, ha sottolineato Cesara Buonamici.
Maria De Filippi in seconda fila accanto a Silvia Toffanin
Lacrime, applausi e cori da stadio da parte dei tifosi del Milan e del Monza (“c’è solo un presidente”) all’arrivo del feretro a piazza Duomo. La bara è stata accolta con gli onori militari e, scortata da carabinieri in alta uniforme, è stata accompagnata dentro il duomo. In prima fila hanno preso posto i cinque figli di Silvio Berlusconi, il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina in lacrime che per tutta la durata della celebrazione non ha mai distolto lo sguardo dalla bara. In seconda fila, accanto a Silvia Toffanin, compagna di Pier Silvio Berlusconi, figurava Maria De Filippi che lo scorso febbraio ha detto addio al marito Maurizio Costanzo. Alle spalle di Marta Fascina, i genitori Angela e Orazio.
L’omelia dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini
Ad officiare le esequie con rito ambrosiano è stato l’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Dopo la benedizione del feretro, la prima lettura del profeta Daniele e a seguire la seconda lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi. “Ecco l’uomo: un desiderio di vita, di amore, di felicità – ha detto monsignor Delpini durante l’omelia – Vivere. Vivere e amare la vita, vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti, vivere e accettare le sfide della vita”.
“Silvio Berlusconi è un uomo e ora incontra Dio”
“Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà – ha proseguito l’arcivescovo di Milano – Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio”.
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L’omaggio di Mediaset: 5000 palloncini azzurri si alzano in cielo
La celebrazione si è conclusa con l’esecuzione del Silenzio d’Ordinanza a cura di un trombettiere dell’Aeronautica militare a cui è seguito un lungo applauso. La bara ha lasciato il Duomo ed è partito l’omaggio di Mediaset: 5000 palloncini azzurri si sono alzati in cielo da Cologno Monzese. La salma di Silvio Berlusconi sarà cremata e le ceneri saranno conservate nel mausoleo costruito nella villa di Arcore.