Arisa si difende dalle critiche dopo le sue dichiarazioni sulla premier Giorgia Meloni che hanno sollevato un polverone. La cantante, ospite qualche giorno fa di Peter Gomez, è un’icona della comunita Lgbtq+ e già madrina del Gay Pride. Arisa si è detto “favorevole al matrimonio e alle adozioni gay” e “contraria alla maternità surrogata”. Salvo poi affermare su Giorgia Meloni: “Mi piace. Questa cosa mi verrà sicuramente contro. Le sue posizioni non sono molto aperte, però secondo me lei si comporta come una mamma, molto severa e molto spaventata. Il 10 faremo il Pride a Roma, poi lo faremo anche a Milano. Vorrei cercare di ampliare un po’ la rappresentanza della comunità Lgbt che non è fatta di macchiette e cose un po’ oscene, plateali, ma di gente normalissima”. E ha aggiunto: “Lei è una tipa che veramente ci può portare ad alti livelli perché ha molto cazzimma. A noi serve qualcuno che abbia cazzimma e che sia dalla nostra parte. Però le cose devono avvenire gradualmente”.
Vladimir Luxuria: “Cara Arisa, una mamma non deve fare figli e figliastri”
Le dichiarazioni di Arisa hanno provocato uno tsunami di critiche da più parti. Una delle prime a ‘riprendere’ la cantante è stata Vladimir Luxuria. L’opinionista de “L’Isola dei Famosi ha dichiarato: “Cara Arisa, una mamma può essere dolce o severa, ma deve esserlo con tutti i figli. Non deve fare figli e figliastri lasciando indietro uno dei suoi figli solo perché diverso dagli altri e trattarlo come un brutto anatroccolo: quella non è severa, è solo una mamma ingiusta”. Arisa ha ribadito di sostenere i diritti di tutti e che le sue parole sono state interpretate male. La cantante, ospite da Mara Venier a “Domenica In”, ha voluto mettere un punto una volta per tutte alle polemiche, spiegando il suo punto di vista. La cantante ha ribadito che sì Giorgia Meloni le piace, ma non per questo ha cambiato opinione sulla comunità Lgbt che, per lei, resta sempre importantissima e da difendere.
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Arisa: “Non voglio risultare come una traditrice, una voltafaccia”
“Adesso è un momento del caz*o – ha esordito Arisa dopo che Mara Venier le ha chiesto come stesse – C’è stato un grosso misunderstanding dopo la mia intervista con Peter Gomez. Io non mi aspettavo che mi venissero fatte determinate domande. Io sono una paciera da quando sono piccola e cerco sempre di trovare un equilibrio tra le parti. In questi anni sono sempre stata dalla parte di tutti i diritti e di tutte le minoranze e sono anche dalla parte della minoranza più grande, le donne. Quindi io sono dalla parte di tutti i diritti e posso essere anche contenta se una donna come me sale al governo ed è alla più alta carica del potere. Però penso anche che questo non ha a che vedere con il pensiero politico che lei ha su certe cose”. E ha aggiunto: “Io ho detto che la Meloni mi piace poi che ci siano problemi grandissimi rispetto all’accettazione della comunità Lgbt è una realtà. Io non voglio risultare come una traditrice, una voltafaccia. Sono 15 anni che sono dalla parte dei diritti Lgbt e continuerò a esserlo”.
Arisa non presenzierà al Pride di Roma e Milano
Dopo le polemiche, Arisa ha deciso di rinunciare al Pride di Roma e Milano. E’ stata lei stessa ad annunciarlo su Instagram. “Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare – ha scritto – Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare”.
“La diversità è ricchezza, me l’avevate insegnato voi”
“Ma prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere – ha aggiunto – la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre. Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri”.