Marina La Rosa è la protagonista dell’ultimo episodio di “One More Time”, il podcast di Luca Casadei. “Quando ci si riascolta si sentono sempre cose ‘stonate’, cose che avresti voluto dire in maniera diversa, cose che non avresti voluto dire, cose che avresti voluto dire e non hai detto. La verità però è che questa è l’intervista più bella che mi abbiano mai fatto e questa sono io”, ha confessato l’ex concorrente del primo storico “Grande Fratello” su Instagram.
“Essere messinesi è un po’ diverso dall’essere siciliani”
Marina La Rosa è tornata indietro con la memoria alle sue origini: “Nasco il 21 gennaio del 1977 in Sicilia, a Messina. Essere messinesi è un po’ diverso dall’essere siciliani. Messina è una realtà a parte che ha sempre cercato di avere una sua identità forte perché è una città sempre di passaggio. La gente non va a Messina, la gente passa da Messina. Negli ultimi anni si è evoluta, purtroppo politicamente non ha avuto grandi fortune, però negli ultimi anni stiamo vedendo dei piccoli risultati”.
“I miei genitori si sono lasciati quando avevo 2-3 anni”
“Nasco ultima di cinque figli, quattro femmine e un maschio che è stato il primo ad andare via di casa – ha raccontato – Siamo tutti diversi, però abbiamo un legame fortissimo. E’ una famiglia matriarcale dove c’è soltanto mia madre che era professoressa di inglese. Lei non mi avrebbe voluto perché già i rapporti con mio padre erano degenerati. Si sono lasciati, non nel migliore dei modi, quando avevo 2-3 anni”.
“Il ‘Grande Fratello’? Ero sicura che non mi avrebbero scelto”
Impossibile non parlare del “Grande Fratello”. Il primo provino fu a Palermo. “Ero sicura che non mi avrebbero scelto – ha ricordato – Da lì mi hanno richiamato, credo che siano stati otto provini. Gli altri a Roma. L’ultimo era con lo psicologo”. La sua vita è stata completamente stravolta a 23 anni e Marina lo ha capito appena uscita dalla casa di Cinecittà dove ha vissuto per 72 giorni.
“Uscita dalla casa facevo tutto quello che mi dicevano di fare”
“Andando in albergo ho pensato: ‘Finalmente domani mattina torno a casa’ – ha confessato a Luca Casadei – Mi mancava mia madre, non la vedevo da due mesi e mezzo. Invece in albergo c’erano direttori di rete, produttori, l’ufficio stampa del programma, trucco, parrucco. All’epoca c’era Giorgio Gori ma io non sapevo neanche chi fosse. Volevo andare in stanza, entro e c’era già un set per un servizio fotografico nella vasca da bagno. Mi sentivo una lobotomizzata che non poteva scegliere, era tutto già organizzato. In quel momento non ero presente, facevo tutto quello che mi dicevano di fare. Era tutto surreale. Volevo tornare ma l’ufficio stampa del programma mi ha detto che era non era possibile. Ho fatto le copertine di tutti i settimanali. Era un parco giochi divertente, però come quelle giostre antiche di quei vecchi circhi abbandonati che a volte si bloccano. C’era l’uno e l’altro, era tutto abbastanza dissonante”.
“Per il calendario di ‘Max’ presi 150 milioni di lire”
Tornata in Sicilia, Marina La Rosa ha ricevuto la telefonata del produttore del “Grande Fratello” che l’ha informata che la volevano per il calendario di “Max”: “Ero una ragazzina felice. Io che mi sono vista sempre come una donna piatta, senza seno, senza forme, mi sentivo molto gratificata”. Per quel calendario incassò 150 milioni di lire.
“Serate in discoteca ne ho fatto poche”
“Tutti facevano le serate nelle discoteche – ha ricordato – io non avevo tempo perché ero sempre tra Milano e Roma a fare copertine, servizi, interviste, ospitate in tv. Una volta vado a farne una in una discoteca vicino Milano. Salgo in consolle, il dj dice il mio nome, urla di ogni tipo. Poi mi siedo su in divanetto, mi offrono dello champagne, faccio due foto, due autografi e torno a casa con 50 milioni, cash, per un’ora del mio tempo. Ne ho fatte poche, ho detto di no a dei soldi molto facili”.
L’aneddoto su un Capodanno: “Sembrava una scena da cinema”
“Mi sentivo veramente a disagio – ha rivelato l’ex gieffina – Mi ricordo un Capodanno, ho fatto una doppietta, due discoteche in una sera festeggiando su uno stradone dove c’erano anche le prostitute stappando una bottiglia a mezzanotte. Una scena da cinema, un po’ felliniana. Sono tornata a casa con 150 milioni. Ero con una mia amica, in albergo stavamo in silenzio e guardavamo questi soldi”.
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“I soldi che ho guadagnato non li ho bruciati ma spesi”
“Non riesco a fare delle cose che non mi piacciono – ha confidato – Mi puoi offrire una barca di soldi ma se non mi piace una cosa non la faccio. O mi puoi offrire una cosa figa che mi piace e la faccio gratis”. “Hai risparmiato o i soldi che hai guadagnato li hai bruciati”, ha chiesto Luca Casadei. “Bruciati non mi piace – ha replicato – li ho spesi in esperienze di vita mie o di altri. Non ho comprato una casa”.
Marina La Rosa sull’ex marito: “Tutto finisce nella vita”
Marina La Rosa ha raccontato l’incontro con l’ex marito Guido Bellitti: “Lo conosco nel 2005 a Favignana. Non sa chi sono perché vive fuori dall’Italia. Ogni tanto passava da Roma. Per un anno è stata una relazione molto superficiale. Lo switch è quando lui mi propone di fare un viaggio, andiamo in India e io perdo la testa. Mi innamoro di lui perdutamente. Poi ha deciso di vivere a Roma, aveva anche uno studio lì. Abbiamo deciso di vivere insieme. Dopo un paio d’anni di convivenza nasce il nostro primo figlio, Renato. Lo abbiamo cercato. Un anno e mezzo dopo arriva il secondo, Gabriele. Tutto magico, tutto meraviglioso ma tutto finisce nella vita”. Dopo essersi laureata in Psicologia, Marina La Rosa desidera completare il percorso per poter esercitare la professione.