Paolo Bonolis è stato ospite nella puntata di sabato 11 marzo di “TvTalk”, il programma condotto da Massimo Bernardini. In studio a Milano, Diego Passoni e Claudia Rossi e in collegamento il conduttore Mediaset che dopo anni è stato di nuovo ospite della trasmissione dedicata al mondo della tv. Bonolis ha avuto modo di chiarire con il proprio pubblico alcuni rumors circolati sul proprio conto negli ultimi giorni. Qualche giorno fa Marco Salvati, autore di “Avanti un altro!”, a proposito della trasmissione aveva dichiarato: “Probabilmente il prossimo anno sarà l’ultimo. Anche alle cose belle bisogna dire addio, a tutto c’è una fine”. Una dichiarazione che aveva destato preoccupazione tra i tanti affezionati del programma. Bonolis chiarisce: “’Avanti un altro!’ non finirà l’anno prossimo come annunciato altrove”. “Vi ho detto che quando registriamo ‘Avanti un altro!‘ non siamo sotto effetto di stupefacenti, forse se li usa tutti lui”, aggiunge ironizzando su Salvati.
Paolo Bonolis: “Nel prossimo ‘Ciao Darwin‘ non ci sarà alcuna quota di ‘pubblico arcobaleno’”
Il programma di Paolo Bonolis ottiene il 21,3% di share, la fascia di pubblico è medio bassa ma il dato dei teenager è sorprendente. “Il mio quiz è un momento di divertimento non incentrato sulla gara”, spiega il conduttore. Come ti destreggi con la tua tipologia di concorrenti e con l’accusa di essere politicamente scorretto? “E’ un problema che non è un problema, noi avvertiamo un’empatia serena, ridiamo di noi stessi senza mancare mai di rispetto a nessuno. Non ci prendiamo sul serio”. Il conduttore puntualizza inoltre che “nel prossimo ‘Ciao Darwin‘ non ci sarà alcuna quota di ‘pubblico arcobaleno’”, altra notizia trapelata in questi giorni. E aggiunge: “Non credo che verrà messo in atto anche perché non ho capito perché gli LGBTQ+ non possano stare insieme a tutti gli altri senza bisogno di metterli in un cerchietto”. Non è vero niente, insomma, solo fake news smentite con ironia dall’istrionico conduttore molto amato dal pubblico della tv generalista.
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“Tra me e Luca c’è alchimia, lui vive in un mondo fantastico”
E sul suo connubio artistico con la sua eterna spalla Luca Laurenti dice: “Nelle nostre gag non c’è assolutamente nulla di scritto, anche perché Luca non si ricorderebbe niente e soprattutto perché tra noi si è creata una sorta di alchimia da farmacista. Luca, per me è come un fratello, ma vive in un’altra dimensione, se la cogli riesci a cavalcare la meraviglia del fantasy. Lui osserva la realtà con delle diottrie che noi non abbiamo. Chi può scrivere per lui in una lingua che lo scrittore non parla?”. Continui a proporre nuovi format a Mediaset e loro come rispondono? “In realtà io ho in mente un paio di cose nuove, ma non so se le farò. Vedremo che accadrà. Potrei anche tirare i remi in barca, salutare tutti e basta”. “Oppure proporre alla Rai”, lo incalza Bernardini. “Certo! Tornerei in Rai per fare ‘Il senso della vita’, se non cambiasse ogni anno la dirigenza”, conclude.