Antonio Di Martino e Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce Dimartino, sono reduci dal successo al “Festival di Sanremo” dove si sono aggiudicati il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Lucio Dalla. Ospiti del podcast “Cachemire”, i due artisti raccontano il loro primo incontro avvenuto oltre un decennio fa nella loro Sicilia. Antonio Di Martino è originario di Misilmeri, in provincia di Palermo, e Lorenzo Urciullo di Solarino, in provincia di Siracusa.

Il primo incontro a Mazara del Vallo

“Ci siamo conosciuti circa 12 anni fa ad un festival che si chiama Rock the Casbah che fanno ancora a Mazara del Vallo – svela Colapesce – Io aprivo il concerto di Dimartino che non conoscevo, avevo sentito delle cose ma mi faceva ca*are. Voleva fare l’intellettuale senza avere i mezzi, citava Pasolini senza averlo letto. Poi l’ho conosciuto, ci siamo ubriacati subito e quindi, come succede in questi casi, diventi amico”. “Non ti dirò mai quello che ho pensato di te la prima volta che ti ho visto perché ci rimarresti molto male – gli fa eco Dimartino – So che te la prenderesti e questa cosa provocherebbe una frattura, quindi lasciamo perdere. Suonava pezzi suoi ma si sentiva un po’ il Gino Paoli di Solarino senza motivo, non aveva proprio le basi tecniche, cantava rauco”.

Dimartino fan delle patatine fritte: “A Palermo friggiamo tutto”

Il duo siciliano parla del regime alimentare seguito durante la settimana sanremese: “A Sanremo abbiamo mangiato solo carne. In realtà, il pesce c’era ma noi da siciliani siamo sempre un po’ diffidenti”. “Poi sbagliamo sempre l’ordinazione, appena arriva il piatto provo sempre un senso di pentimento e il piatto del vicino è sempre meglio”, dice Dimartino. “Lui prende sempre le patatine fritte. Ovunque va”, confida Colapesce. “Sono un fan delle patatine fritte – conferma il collega – Mi piacciono pure la mattina. Però non mi piacciono quelli che le fanno troppo sofisticate. A Palermo friggiamo tutto. La migliore raschiatura scomposta la fanno alla Vucciria”.

La frecciata a Mr. Rain

Colapesce Dimartino raccontano che nella città dei fiori i Big in gara conducono vite separate. Non esiste, insomma, una chat Whatsapp “Sanremo”. L’ironia tutta siciliana colpisce Mr. Rain (“L’abbiamo visto una volta, neanche l’abbiamo conosciuto”). “Ho letto da qualche parte che si chiama Mr. Rain perché scrive solo quando piove. Poteva nascere in Sicilia così non scriveva niente in tutta la sua vita”, scherza Colapesce. “Incontravamo spesso Paola e Chiara perché stavano nel nostro stesso albergo. Sono super simpatiche”, rivela Dimartino. “Tra l’altro, il pezzo migliore del Festival secondo me – è il parere di Colapesce – Se è vero che Federico e Chiara hanno litigato? Non ne ho idea”. “So che Fedez si è baciato con Rosa Chemical. Questo sì, lo sanno tutti ma non so altro”, gli fa eco Dimartino.

L’aneddoto su Fedez

Colapesce si lascia andare ad una battuta tranchant su Fedez. “Questi sono professionisti veri, si vede che non siamo a ‘Muschio Selvaggio’, ce la fanno”, dice a proposito dei conduttori di “Cachemire”. “Voi gli avete detto che non avete vinto il Festival di Sanremo (nel 2021, ndr.) a causa dei voti della Ferragni perché lui quell’anno partecipava con la Michielin”, ricorda uno dei due conduttori. “E’ la verità! – conferma Colapesce – Il giorno dopo, mi ha fermato e mi ha detto: ‘Ca**o, mi stanno insultando in tanti per colpa tua’. E’ giusto”.
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Colapesce: “Ho mandato a fare in c*lo un giornalista durante una diretta”

“Qual è una frase che vi ha irritato profondamente quando l’avete sentita?”, chiede il conduttore di “Cachemire”. “Una volta un cretino di una radio disse ‘questi sembrano i nuovi Pio e Amedeo’ ma non c’entriamo niente – replica Colapesce – Ma poi non cantano neanche. Una volta, in Puglia, hanno scambiato Di Martino per Tommaso Paradiso”. Colapesce ha un altro aneddoto in proposito: “L’altro giorno, a proposito di Pio e Amedeo, ho fatto brutto ad un giornalista napoletano ad una radio in diretta. Gli ho detto ‘guarda io me ne posso anche andare adesso e ti mando a fare in c**o’. Ha esordito malissimo ed è calato il gelo. Funereo…è calato il gelo, poi dopo ha fatto tutte domande… ‘allora Sanremo’. L’ho rimesso al suo posto in un secondo. Poi ha chiamato il direttore al nostro ufficio stampa e si è scusato”.

“Sono simpaticissimo ma non mi devi rompere i co***oni”

“Questo ha esordito ‘Ah Colapesce, tu sai che sembri un po’ Amedeo?’. Subito, senza dire buongiorno – spiega Dimartino – Perché poi ci colpisce anche un po’ la maleducazione. Si dimentica spesso il limite tra lo show e l’educazione che deve stare alla base. Comunque, siamo signori di 40 anni”. La chiosa, esilarante, spetta a Colapesce: “Poi c’è sempre questa cosa dei nuovi presentatori che sembra che sei in una continua diretta di TikTok, c’è sempre questa simpatia che a me gira il ca**o. A me piace la gerarchia. Mi stai invitando? Io sono l’artista e tu fai il tuo lavoro. Io sono simpaticissimo, però non mi devi rompere i co***oni. Altrimenti mi inca**o. Oppure cammini per strada e la signora, ti prende e ti fa la foto. E’ una cosa per lei, non gliene frega un ca** di chi sei tu”.