Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, Paola Caruso ha rotto il silenzio sulla disgrazia di cui è rimasto vittima il figlio Michele (4 anni il prossimo marzo, ndr.) mentre si trovavano in vacanza in Egitto. Il dramma ha avuto inizio lo scorso novembre. La showgirl calabrese era riapparsa in lacrime su Instagram poco prima di Natale per spiegare la sua assenza dai social. “È un periodo molto delicato per me e mio figlio – aveva svelato – Per ora non me la sento di dire di più anche perché ci sono delle azioni in corso, sono successe delle cose gravissime”.
“Il destino ci ha riservato l’ennesima prova da superare”
Paola Caruso ha scelto “Verissimo” per fare chiarezza sulle condizioni di salute del piccolo Michele. “E’ un momento davvero molto brutto per noi – ha esordito – E’ da novembre che mi sono allontanata da tutto. Mio figlio è il mio tutto, è la mia vita. Il destino ci ha riservato l’ennesima prova da superare. Adesso stiamo combattendo insieme. Abbiamo avuto una disgrazia, una cosa che ci è piombata addosso inaspettatamente. A novembre, siamo andati in vacanza a Sharm el-Sheikh. Michele è un po’ cagionevole di salute e ha iniziato ad avere delle linee di febbre”.
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“Non si sa cosa gli abbia iniettato, non l’avesse mai fatto”
“Io avevo portato delle medicine – ha proseguito – e gli ho dato degli antipiretici per abbassare la febbre. Ho pensato ad uno sbalzo di temperatura. Invece la febbre non si abbassava, ho iniziato a preoccuparmi e ho chiamato un medico che lo ha visitato in camera e ha detto che doveva fare delle punture. Mi sono lasciata convincere…mai che l’avessi fatto! Non si sa cosa gli ha iniettato, il bambino ha gridato fortissimo. Dopo mezz’ora gli misuro la febbre visto che il dottore ha detto che doveva scendere subito. Mio figlio si alza dal letto e cade a terra. Aveva la gambina così (mima la gamba penzolante, ndr.)”.
“Ha il nervo sciatico lesionato, quel medicinale non si inietta ai bambini”
Il dolore ha avuto il sopravvento e Paola Caruso ha interrotto il suo racconto. “Scusami Silvia, non ce la faccio – ha detto singhiozzando – Praticamente non sentiva e non muoveva più la gamba. Io sono impazzita, mi si è spento il cervello, da quel momento non ho capito niente. Da quel 21 novembre la nostra vita è cambiata totalmente. Siamo andati subito all’ospedale, lo hanno visitato quattro medici che hanno chiamato una neurologa. Lì hanno capito che con la puntura era stato lesionato il nervo sciatico. Quindi Michele non camminava, non sentiva più la gambina, non sentiva niente. Un bambino sano che fino al pomeriggio aveva corso e giocato…me lo sono ritrovato paralizzato con una gamba che non deambulava più. Capisci? Gli hanno iniettato un medicinale che non si inietta ai bambini perché è tossico”.
“E’ l’unico caso in Italia, non so cosa succederà”
“Ovviamente il giorno dopo sono tornata in Italia con il primo volo – ha raccontato l’ex Bonas di “Avanti un altro” – Siamo andati in un ospedale neurologico per bambini qui a Milano dove Michele è stato ricoverato. Dal 21 novembre siamo tutti i giorni in ospedale…esami…elettromiografie che sono degli esami terribili per i bambini. Alla fine di tutto questo, la diagnosi è che lui ha una paresi del nervo sciatico. In questi due mesi, mio figlio ha ripreso a muovere la gambina. Lui non ha deambulato fino a metà dicembre, fino a quando gli hanno fatto il tutore. Adesso lui cammina con quello, senza non riesce. I medici dicono che è una cosa molto lunga e visto che è l’unico caso in Italia perché qui quel farmaco non si inietta, è vietato, non sanno come reagirà il nervo, quanto tempo ci vorrà, se si sanerà oppure no. Quindi ad oggi io non so cosa succederà”.
“Michele è instabile, sogna di non poter camminare e urla”
“Dopo tanto, noi avevamo trovato finalmente un equilibrio – ha spiegato – Finalmente a 3 anni era un bambino sereno e adesso non lo è più. Ha paura di tutto, quando vede gli ospedali inizia a piangere, la notte sogna di non riuscire a camminare e inizia a urlare. In questo momento, è completamente instabile. Quasi tutti i giorni facciamo la terapia a Milano perché l’unico modo per far sì che cammini da solo è la fisioterapia, anche se ci vorrà tanto tempo. Quindi Michele deve metterci anche del suo, impegnarsi tutti i giorni. Quando si sveglia la mattina, lui sa che quel giorno dovrà lavorare per poter camminare. Non sente dolore, non sente niente, non ha sensibilità”.
“Vedere il proprio figlio che soffre è straziante, non lo auguro a nessuno”
“Come mamma sono devastata – ha confidato – Non lo auguro a nessuno, vedere un figlio che soffre è la cosa più straziante per una madre. Io non mi sono ripresa, anch’io sono andata giù, ho avuto due collassi, non sono stata bene. Se ho denunciato quel medico? Ci sono delle azioni legali in corso, però in questo momento io penso solo a lui. Non voglio che succeda quello che è successo a mio figlio a qualche altro bambino. Io mi faccio forza, ma in realtà dentro di me sono distrutta”. Paola Caruso fa da mamma e da papà a Michelino perché il padre non l’ha neanche riconosciuto dopo averla abbandonata durante la gravidanza.
La reazione del padre di Michele
“Porta il mio cognome – ha confermato la showgirl – lui ha solo me. Sono crollata due volte ma non posso permettermelo. Sono la sua unica ancora e lui deve vedere che la mamma è forte e lo sostiene in tutto. Quando lo ha saputo, il papà del bambino ha fatto due telefonate, a novembre. Poi zero. Non ha più chiamato, né a Natale…niente. Va bene così, ormai è meglio così. In questo momento lui è l’ultimo dei nostri problemi ed è meglio che non veda Michele perché lo farebbe solo soffrire. Michele ha amato tanto suo padre, lo ha cercato tanto e lui non c’era. A 3 anni mio figlio ha lavorato su se stesso per compensare questa mancanza (…) Da quattro anni, da quando ero incinta, sto lottando perché mio figlio abbia il cognome del padre. Non lo faccio per me, è un diritto di Michele. Ci sta che due persone si lascino ma lui non ha colpa di niente”.
“Mia madre ha l’Alzheimer ad uno stadio avanzato e vive con me”
Nel finale, Paola Caruso ha parlato per la prima volta della sindrome che ha colpito la sua mamma adottiva Wanda che adesso vive con lei e con il nipotino: “Purtroppo ha una bruttissima malattia che è l’Alzheimer ed è anche ad uno stadio avanzato. In questi anni, non ne ho mai parlato perché forse non l’avevo accettato neanche io. Se non la accetti, non riesci a dirla. Mia mamma non ha la vita di una persona normale”.