Andrea Crisanti, virologo e senatore del Pd, è intervenuto sulla vicenda dei falsi vaccini in Veneto in cui è coinvolta anche la cantante Madame che sarà in gara trai i Big a Sanremo 2023. Il nome della cantante, insieme a quello della tennista Camila Giorgi, figura nell’indagine che lo scorso febbraio aveva portato all’arresto di tre persone di cui due medici, che avrebbero finto di vaccinare dei pazienti per far ottenere loro il green pass. Crisanti, ospite del programma radio “Un Giorno da Pecora”, ha attaccato duramente il conduttore e direttore artistico Amadeus e l’organizzazione del Festival: “È grave, secondo me dovrebbe essere esclusa (riferendosi a Madame, ndr.) da Sanremo come lo fu Djokovic nel tennis, è un problema di menzogne, una questione di civiltà e di esempio. Non so se questo si configura come un reato ma eticamente non è accettabile” ha tuonato.
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Amadeus: “E’ escluso che lei si possa ritirare o che io la mandi via”
La linea di Amadeus e della Rai è stata subito netta sulla vicenda: “C’è un’indagine in corso – ha dichiarato il giorno dopo lo scandalo il conduttore – finché uno non è dichiarato colpevole a mio avviso è innocente, ad oggi Madame è in gara, poi vediamo cosa succede da qui al Festival, ma spero nulla, perché sarebbe un peccato per il pubblico non sentire la canzone di Madame”. Per poi ribadire qualche giorno fa: “Non cambia nulla rispetto alle mie ultime dichiarazioni. Sarebbe un grandissimo errore se estromettessimo Madame dal Festival di Sanremo. E’ escluso che lei si possa ritirare o che io la mandi via. Nel 2023 ha seguito il protocollo, per il resto c’è un’indagine”. La cantante da parte sua ha cercato di spiegare i motivi del suo gesto in un post pubblicato sui social, poi non è più tornata sulla questione.
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Crisanti sull’intervento a Sanremo di Zelensky: “Se lo poteva risparmiare”
Il virologo non si è limitato a criticare la vicenda di Madame, ma ha avuto anche da ridire su un possibile intervento del presidente ucraino Zelensky: “Secondo me Zelensky se lo poteva risparmiare, trivializzare una cosa così drammatica non mi sembra il caso”. “A mio avviso – ha aggiunto – la sua presenza a Sanremo è impropria, poteva parlare al Parlamento, lo trovo inappropriato”. Anche se non c’è ancora una conferma ufficiale da parte del conduttore, l’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarebbe previsto per la serata di sabato 11 febbraio, dovrebbe durare un paio di minuti e andare in onda alla fine della gara dei cantanti. L’annuncio è stato dato da Bruno Vespa, in collegamento con “Domenica in” da Kiev, dove era andato a intervistare il presidente ucraino. Il giornalista ha girato la richiesta ad Amadeus. Zelensky è già intervenuto in video ai Grammy, al Festival di Cannes e Venezia e, due settimane fa, ai Golden Globe.
