Drusilla Foer sta conoscendo un periodo di grande successo televisivo. Consacrata dall’ultimo “Festival di Sanremo”, ora conduce ogni sera “L’Almanacco del giorno dopo”, su Rai 2. “L’anziana soubrette” come ama definirsi, ha rilasciato una lunga intervista a “OGGI” in cui si lascia andare in riflessioni sui temi che le stanno a cuore ma anche a confidenze un po’ piccanti. Chi è Drusilla? “Diciamo prima cosa non è: non un travestito – spiega subito – termine peraltro fuori moda, non una trans e nemmeno una drag queen. Drusilla Foer nasce dalla creatività dell’attore e regista teatrale Gianluca Gori, dunque è un personaggio. Ma anche oltre una persona”. Drusilla dichiara “tra i 40 e i 70 anni” ed è apparsa per la prima volta su YouTube nel 2011. Il suo alter ego Gianluca Gori, fiorentino, di anni ne ha invece 55.
“Gianluca Gori? Tendo a non frequentarlo”
“Con Gianluca Gori siamo d’accordo su tutto – ironizza -. Abbiamo la stessa visione della libertà, la stessa calligrafia, la stessa visione della libertà, ma lui ha più volontà di me. È stato fotografo, pittore, molte cose. Però non so cosa ora faccia, tendo a non frequentarlo. Io ho iniziato a lavorare tardi. Sulle spalle di uno che ha lavorato sodo tutta la vita”. E sul suo rapporto con il sess0 svela: “Ne ho fatto moltissimo, ho battuto qualsiasi media. Ora meno. Ma se anche non lo facessi più, sarei a posto”. In una recente intervista, Drusilla ha svelato inaspettatamente che il suo sogno erotico è Enrico Mentana.
“Sono single, mi godo la gestione del mio tempo libero”
Com’è stata la giovinezza di Drusilla? “Ricolma di affetto – afferma la soubrette – di sollecitazioni alla curiosità e all’arte. Piena di libertà di andare verso ciò da cui si è attratti. Famiglia borghese con una grande fattoria a Siena, ma non è che si andava a zappare”. E che posto occupa l’amore nella vita di Dusilla? “È cambiato durante gli anni. Adesso mi godo la gestione libera del mio tempo, senza il desiderio di stare con qualcuno. Sono single, sì”. E se le chiedono se avrebbe voluto avere figli risponde: “Ora no. Ma ci ho pensato quando ero molto giovane. Mi sarebbe piaciuto diventare genitore. Poi ho trovato luoghi per me più convincenti, più leali”. E adesso Drusilla è felice? “Sono una persona molto grata e la gratitudine è un bel sentimento. Insomma ho avuto moltissimo e non solo ora”.
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“Mi è sembrata una follia farmi sei vestiti per Sanremo”
Come si vede Drusilla se la sua avventura in Rai dovesse finire all’improvviso . C’è l’ha un piano B? “Sì, so fare tante cose – spiega – Autorato, regia, e se non è tv è teatro. M’invento un altro lavoro: magari in un bar e senza difficoltà. Ne ho fatti tanti, sa? E poi io vivo con poco. Mi compro un maglione l’anno ma di ottima qualità. Metto quello che ho. Già mi è sembrata una follia farmi sei vestiti per Sanremo che poi non indosso più. È una cosa che mi innervosisce”. Quindi dà qualche anticipazione sul suo 2023: “Uscirà un mio disco di inediti, molti donati da musicisti come Mogol, Tricarico, Mariella Nava, Renzo Rubino, Pacifico, Pino Donaggio. Forse un po’ di cinema e poi come sempre teatro. Spero che rimanga del tempo per me e per gli altri. Vorrei una vita un po’ più normale. Ma sono tanto fortunata”.