Roberto Mancini parla del suo amico fraterno Gianluca Vialli e lo fa in un’intervista rilasciata al settimanale “Novella 2000” in cui parla del profondo legame che li lega. Sono giorni di ansia e preoccupazione per lo stato di salute di Vialli, per tutto il mondo del calcio e non solo. Il capo delegazione azzurro qualche giorno fa ha sospeso tutti i suoi impegni con la Nazionale per affrontare una nuova fase della sua malattia e adesso è ricoverato in una clinica londinese a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute.
“Una fortuna aver incrociato la mia vita con la sua”
Nell’intervista al magazine, Roberto Mancini dice: ”Noi siamo fratelli, una fortuna aver incrociato la mia vita con la sua, abbiamo avuto le stesse esperienze, le stesse paure, le stesse emozioni, per questo la nostra amicizia non conosce fine. Dire amicizia duratura è un termine riduttivo, io ci sono per lui, lui c’è per me. Con lui condivido il lavoro, condivido i momenti liberi, le cavolate che si fanno da giovani”.
Mancini e Vialli hanno partecipato al film sulla Sampdoria
Roberto Mancini ricorda anche i momenti di gioia e leggerezza trascorsi insieme: “Ci siamo visti da poco per il film sulla Samp ‘La bella stagione’ – racconta – Siamo stati insieme tanto. Il film è stato bello perché non è tanto sulla Sampdoria, parla più della nostra storia, di quanto sia importante l’amicizia tra le persone, perché l’amicizia ti fa raggiungere traguardi che da soli sono impossibili da raggiungere e spero che questo messaggio giunga al cuore di chi lo vede”. “Se ho rimpianti? – continua Mancini – Eravamo tutti più giovani e ci divertivamo di più. Quando si è ragazzi, parlo di trent’anni fa, è diverso”.
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Roberto Mancini: “Spero proprio di vederlo presto”
Vi vedrete per Natale? “Spero proprio di vederlo, lui ora non sta benissimo, speriamo di vederci presto, di stare insieme. Lui è un uomo di spessore e che sa anche parlare, intelligente, in gamba. Buon Natale, amico mio, a te e alla tua famiglia”. Gianluca Vialli resta ricoverato a Londra, dove vive da qualche anno e dove ieri è stato raggiunto dal fratello e dalla madre 87enne. Una circostanza che ha fatto temere il peggio. I familiari hanno comunque fatto rientro in Italia ieri sera. Il mondo intero resta col fiato sospeso per il grande campione.