Alda D’Eusanio dice la sua sul caso di Marco Bellavia. Poco meno di due anni fa, la produzione del “Grande Fratello Vip” decise di squalificarla per via di alcune gravi e diffamanti dichiarazioni da lei rilasciate durante la sua permanenza nella casa di Cinecittà. A querelare la concorrente furono Laura Pausini e il compagno Paolo Carta ma anche il manager Adriano Aragozzini.
“A me la psicologa fece due domande sottovalutando la mia fragilità”
“L’errore è degli psicologi che devono valutare se un concorrente è in grado di reggere la pressione delle telecamere 24 ore su 24”, dichiara l’ex gieffina al settimanale “Nuovo” a proposito del ritiro di Marco Bellavia. “A me la psicologa fece due domande in videochiamata, sottovalutando la mia fragilità – aggiunge la D’Eusanio – E nel mio caso, si sapeva bene che ero stata in coma e che avevo avuto cinque emorragie celebrali”. “Per fortuna si sono scusati con Marco Bellavia per non aver capito il suo problema- conclude – Io invece sono stata cacciata via come una reietta e di me non si è più parlato, come se non fossi mai esistita”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
Alda D’Eusanio: “Ho fatto causa a Mediaset”
Lo scorso gennaio, Alda D’Eusanio rivelò al medesimo magazine di aver portato Mediaset in tribunale con l’accusa di averle rovinato la carriera. “Ho fatto causa – disse – Per due mesi ho aspettato che qualcuno mi rispondesse. Ma nessuno mi ha mai più parlato: né Signorini né tantomeno l’editore Pier Silvio Berlusconi, che ha preso la decisione di cacciarmi via con infamia, distruggendo 40 anni di carriera. Oltre che in Mediaset non mi chiamano più in Rai: per quale motivo? (…) Sono stata cacciata a pedate! Una cancellazione totale, senza precedenti e senza darmi spiegazioni, tanto da costringermi a citarli in giudizio”.