Nella casa del “Grande Fratello Vip”, Sofia Giaele De Donà e Ginevra Lamborghini sono ai ferri corti. “Penso che si voglia far vedere come quella super umile, super buona, super brava per far cadere un po’ il fatto che abbia questo cognome importante”, ha detto Giaele a proposito dell’ereditiera in un confessionale mandato in onda ieri sera durante la quarta puntata del reality di Canale 5.
L’avvertimento di Ginevra: “Se mi pizzichi, ti faccio un cu*o così”
“Vuole far vedere che anche se è una Lamborghini è una persona super umile – ha aggiunto – Si nota che è un po’ finto”. “Non svegliare il can che dorme. Io dormo ma se mi pizzichi ti faccio un cu*o così”, ha dichiarato Ginevra durante una lite con la coinquilina.
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“Lavoro tutti i giorni in azienda, sono una normale dipendente”
A fine puntata, la sorella di Elettra Lamborghini si è sfogata con Nikita Pelizon: “Questa che mi dice che non posso parlare per la famiglia ricca dalla quale vengo. Lavoro tutti i giorni nell’azienda! Io ho lo stipendio classico di una dipendente normale! Prendo 1.250 euro al mese e non mi vergogno di dirlo. Di cui poi 200 mi andavano via in tasse tra l’altro”.
“Non è che perché sono una Lamborghini ho soldi illimitati”
Con questo stipendio, Ginevra non può permettersi di andare in giro in Lamborghini: “Il pieno costa 120 euro, se non di più. Non spreco e sto attenta ai soldi (…) Poi in un periodo come quello di adesso che gli italiani perdono i soldi. Non sputo sul denaro sia chiaro. Lei non mi conosce e spara sentenze. Non è che perché sono una Lamborghini ho soldi illimitati”.
“A me non frega un cavolo delle scarpe firmate”
“Quella mi dice che ho le carte di credito per comprare di tutto, ma cosa ne sa? – ha concluso – Io quelli come lei li conosco! Andavo in un collegio e avevo i compagni che se non avevi le scarpe firmate ti prendevano in giro. Io non sono fatta così a me non frega un cavolo”.