Dopo la sorella Arianna, anche la madre di Giorgia Meloni rompe il silenzio. Intercettata dal quotidiano “La Repubblica” nella sua casa della Garbatella, Anna Paratore commenta il trionfo elettorale della figlia che ha cresciuto da sola.
“Non ho spronato nessuno, mia figlia ha fatto tutto da sola”
“Sono contenta come qualsiasi madre che gioisce se i figli sono contenti di quello che fanno – dice – Aspettiamo e vediamo come evolve lo scenario. Noi in famiglia siamo abituati a essere cauti, vediamo come va a finire. Certo sono contenta. Io non ho spronato nessuno. Ha fatto tutto da sola”. La stampa estera parla di vittoria della destra post-fascista. “Facciano i titoli che vogliono, sono tutte baggianate e lasciano il tempo che trovano. Adesso bisogna lavorare per il bene dell’Italia”, sentenzia la mamma della leader di Fratelli d’Italia.
“Il reddito non va dato a chi non ha voglia di lavorare”
Anna Paratore si augura che la figlia tolga i sussidi ai neo maggiorenni: “Spero che elimini la vergogna del reddito di cittadinanza ai 18enni che prendono i soldi per stare a casa a giocare ai videogiochi”. Secondo la donna, gli aiuti andrebbero dati “ai malati, agli anziani che non arrivano alla fine del mese, a chi ne ha davvero bisogno. Non a chi non ha voglia di lavorare”.
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Arianna Meloni: “Mia sorella non è contro l’aborto”
Il giorno prima del voto, Arianna Meloni ha pubblicato una lettera in cui ha ripercorso il lungo cammino della sorella non privo di ostacoli, angosce e notti insonni. Dalle pagine de “La Stampa”, Arianna assicura che la sorella non è contraria alla legge 194 sull’aborto. “Lei è dalla parte delle donne e dei diritti acquisiti – dichiara – Chi l’ha accusata lo ha fatto per renderla ridicola ma ha perso perché mia sorella dimostrerà il suo valore e i suoi principi”.