In questi giorni Fedez è al settimo cielo. Non solo per la riappacificazione con J-Ax con cui ha in cantiere un progetto presentato stamani a Palazzo Reale a Milano. I due rapper terranno un concerto gratuito in piazza Duomo il prossimo 28 giugno che vedrà il coinvolgimento di tanti amici e che avrà un fine benefico: aiutare la Fondazione Together to go (Tog), una onlus che si occupa di assistere i bambini con lesioni e patologie neurologiche complesse e sta costruendo un nuovo centro destinato alla riabilitazione nel capoluogo lombardo.
Le guest star del Festival “Love Mi”
Tra i cantanti che hanno già aderito all’iniziativa, Tananai, Rhove, Paky, Dargen D’Amico, Shiva, Ghali, Ariete, Miss Ketha, Nitro, Miles, Tedua, Mara Sattei, Rose Villain, Rosa Chemical, Beba, Paulo, Cara, Frada e MyDrama. Nelle prossime settimane si aggiungeranno altre special guest. Durante la conferenza stampa di presentazione di “Love Mi”, questo il nome dell’evento, Fedez è tornato a parlare della sua malattia. Lo scorso marzo, il cantante si è sottoposto ad un intervento per la rimozione di un tumore neuroendocrino al pancreas.
“Il tumore era molto raro ma non ha preso i linfonodi”
“Mi ritengo parecchio fortunato. È arrivato l’esame istologico. Il tumore era molto raro, è quello di Steve Jobs, la fortuna è che non ha una classificazione in cancerogeno benigno ma in G1, G2 e G3. Il mio era G1, il che vuol dire ‘tanto cu*o’… Non ha preso i linfonodi e non avevo micro metastasi, per cui non ho dovuto fare chemioterapia. Al 90% posso dire che va tutto bene. È come se vedessi il mondo a colori”, ha confessato oggi ai giornalisti.
“Rimossi duodeno, cistifellea, pancreas e un pezzo di intestino”
“È stata un’operazione importante – ha aggiunto – sono stati rimossi duodeno, cistifellea, pancreas e un pezzo di intestino ma sto facendo attività fisica e mi ritengo molto molto fortunato. Mi sono permesso di dire che l’amore per la famiglia è la cura più forte a ci sono state persone che hanno storto il naso ma io volevo solo ringraziare le persone che mi sono vicine, non volevo dire che l’amore sostituisce la medicina”.