“Meglio un panino qui o un piatto di pasta con le sarde?”, chiede Gianni Morandi ai suoi follower siciliani mentre si lascia immortalare tra i vicoli di Palermo, nel quartiere della Kalsa, dalla moglie Anna Dan. Il cantante di Monghidoro è sbarcato nel capoluogo siciliano per cantare davanti all’albero Falcone nel trentesimo anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesco Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.
I consigli dei fan
“Anche un panino gustato insieme a te diventa un pasto speciale”, “Al Nord con 0,60 il caffè lo vedi col binocolo”, “In Sicilia si mangia bene dappertutto”, “Quello che preferisci tutte e due ottimi”, “Pasta chi sardi, pani panelli e cazzille, cannolo e cassata…”, “Proverei prima uno e poi l’altro”, commentano i fan.
La foto con Maria Falcone e Giovanni Caccamo
Un secondo scatto ritrae Gianni Morandi insieme al collega Giovanni Caccamo, originario di Modica, e Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso il 23 maggio 1992 e presidentessa della Fondazione che porta il suo nome. Giovanni Caccamo ha visitato la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo dove è installato un albero molto particolare.
L’albero in memoria dei caduti nella lotta contro la mafia
“In ogni ramo è raffigurato uno dei caduti nella lunghissima guerra contro Cosa nostra. Sono circa 400, non sono sufficienti perché i caduti nella guerra contro la mafia sono 700 ma è veramente suggestivo”, ha spiegato ieri a “Domenica In” Vincenzo Di Fresco, consigliere della Fondazione nonché nipote di Giovanni Falcone.