“Non posso adottare un bambino perché ho avuto un tumore”. Carolina Marconi manifesta tutta la sua amarezza sui social. L’ex concorrente del “Grande Fratello” è reduce da un lungo ciclo di chemioterapia dopo la diagnosi di un cancro al seno. Carolina ha scoperto di essere malata mentre si stava sottoponendo agli esami di rito per sottoporsi alla fecondazione assistita. Lei e il compagno, l’ex calciatore Alessandro Tulli, al quale è legata da 11 anni, sognano ancora di diventare genitori.
Carolina ha congelato gli ovuli
Prima di iniziare la chemioterapia, l’ex gieffina ha congelato gli ovuli. Per cinque anni, dovrà fare una cura ormonale per il cancro. “Tra due anni mi sbloccheranno e mi daranno l’opportunità di fare un bambino – aveva confessato la venezuelana di recente nel salotto di “Verissimo” – Mi daranno due anni di tempo. Io aspetto con ansia questa cosa. Hanno visto che non c’è rischio di recidiva e quindi io non vedo l’ora”. Nel frattempo, però, la coppia ha tentato la strada dell’adozione che gli è stata negata.
“Io e Ale ci stiamo facendo seguire da un avvocato”
“Ciao ragazzi come state? Io un po’ giù il motivo? Ve lo spiego – ha raccontato su Instagram – Io e Ale avevamo pensato di adottare un bimbo visto le tante difficoltà…ci stiamo facendo seguire da un avvocato purtroppo non sono idonea ad intraprendere un’adozione perchè ho avuto un tumore anche se sono guarita… Più di 900 mila persone in Italia ‘guariti di tumore’ non possono essere libere di guardare il futuro senza convivere con l’ombra della malattia e per questo è molto difficile adottare un bambino, ottenere un mutuo, farsi assumere ..una vera e propria discriminazione”.
L’ex gieffina si batte per il diritto all’oblio oncologico
“Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’oblio oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia. Grazie all’associazione Aiom lancia una campagna per richiedere all’Italia per adeguarsi garantendo i diritti degli ex pazienti. Abbiamo raccolto fino oggi 24 mila… Lo scopo è il raggiungimento di più di 100.000 firme che verranno poi portate al Presidente del Consiglio per chiedere l’approvazione della legge. Per firmare è facile dovete andare qui: https://dirittoallobliotumori.org/ Lascia i tuoi dati e firma. Potete cambiare le cose, non rimanere indifferente a questa cosa importante NOI NON SIAMO IL NOSTRO TUMORE!”.