L’attore è già papà di Pietro
- Dalle pagine di “Oggi”, Guanciale lancia la sua battaglia per lo ius soli
- Nel 2020, le nozze con Antonella Liuzzi. Il loro è stato un colpo di fulmine
- “Nessuno di noi considerava il matrimonio come un obiettivo delle nostre esistenze”
“È un desiderio mio e di mia moglie poter adottare un bambino di colore”. Lino Guanciale, protagonista dal 6 marzo della fiction “Noi” che mette in campo un gran numero di attori neri, confessa la sua aspirazione più intima al settimanale “Oggi”. Già padre del piccolo Pietro, l’attore abruzzese riflette sull’urgenza di concedere lo ius soli ai bimbi stranieri venuti al mondo nel nostro Paese.
“Non capisco quale sia la differenza”
“È una vergogna che i bambini nati qui, nonostante parlino italiano e con l’accento delle città, debbano essere costretti a porsi il problema nel rapporto con i compagni di scuola che possono dirsi italiani in virtù di attestati – dichiara – È distruttivo dal punto di vista psicologico. Davvero non capisco quale debba essere la differenza. Non capisco perché certi politici di una certa area si ostinino. Bisogna capire che lo spirito dei tempi va nella direzione più sensata e operare perché centinaia di migliaia di ragazzi non debbano sentirsi orfani di cittadinanza. Che poi è un ottimo modo per costruire odio nei confronti dell’Italia”.
La trama della fiction “Noi”
“Noi”, in onda su RaiUno per sei serate, è l’adattamento italiano della serie di successo “This is us”. Pietro (Lino Guanciale) e Rebecca (Aurora Ruffino) sono due coniugi con tre figli: Claudio, Caterina e Daniele. I protagonisti – tra gioie e difficoltà – affrontano la sfida di crescere i propri figli. Claudio, Caterina e Daniele, nel frattempo, cercano la propria strada verso la felicità.
Il colpo di fulmine per la moglie
L’amore tra Lino Guanciale e Antonella Liuzzi è nato da un colpo di fulmine scoccato durante un incontro casuale. L’attore ha confidato in un’intervista al settimanale “Intimità” di essere rimasto colpito dalla forza e dalla determinazione della Liuzzi.
“Il matrimonio è stato un passo naturale”
“Entrambi eravamo arrivati a un certo percorso di maturazione delle nostre vite ed evidentemente anche dei nostri sentimenti – ha spiegato – Nessuno di noi considerava il matrimonio come un obiettivo delle nostre esistenze, ma poi, conoscendoci meglio, è stato un passo naturale. Il matrimonio non è un atto dovuto, i grandi amori passano anche per altre strade, ma può essere un gesto appunto naturale tra due persone che vivono una determinata situazione”.
Il ricevimento rimandato per colpa del Covid
La coppia è convolata a nozze in gran segreto il 18 luglio 2020. Il sì è stato pronunciato in forma privata in Campidoglio alla presenza di pochi intimi. Per colpa del Covid-19 i due sono stati costretti a rinviare il ricevimento nuziale. La grande festa con parenti e amici si è svolta il 29 agosto dello stesso anno in una masseria di lusso a Polignano a Mare, in Puglia, terra di cui è originaria Antonella Liuzzi. Per l’occasione, Lino Guanciale e la moglie hanno indossato gli stessi abiti del giorno delle nozze.
La nascita di Pietro: “Il dono più grande”
Il 14 novembre 2021 è nato Pietro, il loro primogenito. “Benvenuto… Non solo nelle nostre vite e nella nostra casa, ma nel mondo – hanno scritto i due sui social – Esploralo a più non posso, amore nostro, con sete di conoscenza e con gratitudine. Affiancarti sulla tua strada sarà la più dolce e la più bella delle avventure. Grazie mille a tutte/i per l’invasione amorevole di auguri. Pietro è il dono più grande che la vita potesse farci. Lino & Antonella”.
Chi è Antonella Liuzzi
Figlia del senatore Piero Liuzzi, la signora Guanciale è program coordinator alla School of Business della Bocconi a Milano. Proprio qui, durante una lezione, i due si sarebbero conosciuti e innamorati. La coppia è uscita allo scoperto nell’estate del 2019. Un anno prima, l’attore aveva ufficializzato la fine della sua storia con la fidanzata storica Antonietta Bello, conosciuta ai tempi dell’università a Venezia e alla quale è stato legato per dieci anni.