Il racconto choc della showgirl operata d’urgenza
- La diagnosi è arrivata prima della sua partenza per “Supervivientes”, edizione spagnola dell’Isola
- Avrebbe dovuto evitare di partecipare al reality ma all’epoca il medico l’aveva rassicurata
- “Ho fatto l’intervento con una paura folle, ho anche cercato una scusa per non farlo”
Valeria Marini ha rischiato di perdere la vista. A raccontarlo è lei stessa in un’intervista al settimanale “Chi”. Al momento, la showgirl porta una benda sull’occhio dopo essere stata operata d’urgenza all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma. La diagnosi è arrivata prima della sua partenza per “Supervivientes”, la versione spagnola de “L’Isola dei Famosi”.
“Secondo il medico, potevo partecipare al reality”
“Il medico ha rilevato che avevo un problema all’occhio – ricorda – Non me lo ha detto subito perché secondo lui non mi avrebbe impedito di partecipare al reality. Invece poi quando sono uscita a giugno mi ha mostrato le analisi e raccomandato di farmi vedere dal mio oculista in Italia”.
La malattia di Valeria Marini
Foro maculare è il nome della malattia di cui ha scoperto di soffrire l’ex naufraga. Valeria Marini aveva un foro al centro della retina. Di solito, questa condizione fa sì che la persona abbia la visione centrale spezzata, ondulata oppure che non riesca a leggere per la presenza di una macchia centrale.
“Avevo una paura folle, non volevo farmi operare”
“Ho fatto l’intervento con una paura folle – confessa Valeriona a “Chi” – Infatti ho cercato la scusa per non farlo: ho telefonato in ospedale la sera prima dicendo ‘Mi ero dimenticata dell’intervento, non posso, rimandiamo’. E loro: ‘Non ci provare’. Ho ritentato: ‘Ma non ho fatto l’elettrocardiogramma‘. E loro: ‘Te lo facciamo qui l’elettrocardiogramma’. Insomma non c’era via d’uscita”.
“Avrei dovuto evitare Supervivientes”
“Le paure vanno affrontate e superate, sono contenta di avere trovato il coraggio e soprattutto di essermi affidata alle mani migliori. A saperlo prima, avrei dovuto evitare Superviventes, però è andata così”, conclude.