I due si sono sposati nel 2019
- Il primo incontro nel 1995 ma l’amore è esploso tantissimi anni dopo
- La moglie del cantautore torna indietro con la memoria alla notte in cui è cambiato tutto tra loro
- “Non lo sentivo da tre giorni, mi sono svegliata con un attacco di panico e sono corsa a casa sua in pigiama”
A dispetto di quello che cantava ne “La regola dell’amico” (“se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente”), il 29 aprile 2019 Max Pezzali ha sposato la sua migliore amica Debora Pelamatti. Il cantante e la legale aziendale si sono conosciuti 26 anni fa ma la scintilla tra loro è scattata solo cinque anni fa. La Pelamatti è stata vicina all’ex leader degli 883 nel periodo doloroso seguito al divorzio dalla precedente moglie, Martina Marinucci, da cui ha avuto un figlio, Hilo. Oggi Max e Debora vivono in una casa di campagna a Pavia, città natale del cantautore.
Il primo incontro
“Era il 1995 quando ho conosciuto Max – racconta la signora Pezzali a “Leggo” – mi ero iscritta all’università di Pavia e alcuni amici ci hanno presentato. Qualche giorno dopo uno di loro mi ha chiesto se avevo piacere a rivederlo e da lì è iniziata la nostra bellissima amicizia”.
“Io ero fidanzata con uno che mi tradiva”
“All’epoca ero fidanzata con un ‘bad boy’ – ricorda – il classico ragazzaccio viziato e stupido che mi tradiva continuamente. I miei amici, Max compreso, non lo vedevano di buon occhio e quando partivo con lui nascondevo loro la verità. Un giorno Max, dopo aver scoperto le mie bugie, mi affrontò dicendo: ‘Se un amico ti dà dei consigli forse qualcuno potresti ascoltarlo, visto che così non è preferisco non vederti più, mi spiace che ti butti via così’ e poi dichiarò il suo amore per me. Non gli ho creduto. Dopo tre giorni che non lo sentivo però, mi sono svegliata nel cuore della notte, ho avuto come un attacco di panico, ho riflettuto sulle sue parole e ho capito che aveva ragione su tutto”.
Il primo bacio con Max
“Era la notte del 6 gennaio – racconta – mi sono infilata gli stivali, non ho tolto nemmeno il pigiama e sono corsa a casa sua alle tre. Non mi rispondeva, verso le 4 ha aperto la porta e gli ho detto che l’amavo. Mi aspettavo una scena da film e invece … mi ha fatto entrare a casa e ha chiesto se volevo dormire lì, però mi ha messa in un’altra stanza. Mi sono addormentata, la mattina era in cucina parlava di tutto, persino dell’Inter ma evitava l’argomento, poi dopo mezz’ora mi chiede se fossi stata ubriaca… io sono astemia, e gli ho confermato che l’amavo ci siamo baciati e non me ne sono andata più via”. “’La regola dell’amico’ – aggiunge – effettivamente con me non ha funzionato”.
“Non rinuncerei mai al mio lavoro per seguirlo”
Infine, Debora Pelamatti confessa che non sarà mai “una che ‘segue il marito’ come lavoro”. “Ho sempre voluto mantenere la mia identità e indipendenza economica – confida – e non rinuncerei mai al lavoro per il quale ho studiato tanto, lui l’apprezza molto. Di 46 date lo scorso anno ne ho fatte 36, lo seguo il più possibile perché ha bisogno dei suoi affetti”.