La figlia 18enne del tenore ha debuttato come conduttrice
- Ha presentato il concerto per il 14esimo anniversario della morte di “Big Luciano”
- Dal padre ha ereditato la “testardaggine” e la “determinazione”
- Della madre dice: “Si è risposata, papà avrebbe voluto che fosse felice”
Alice Pavarotti era molto piccola quando il padre, il celebre tenore Luciano, è scomparso. Adesso la ragazza è maggiorenne e, insieme a Nek, ha condotto il concerto per il 14esimo anniversario della morte di “Big Luciano”, svolto nel parco della Casa Museo di Santa Maria Mugnano, nel Modenese.
Alice ha il carattere del padre
“Sicuramente è il posto che me lo fa sentire più vicino – ha spiegato in un’intervista al “Corriere della Sera” – I momenti più emozionanti sono stati l’apertura, quando mi sono trovata il pubblico davanti: alle prove c’erano solo le sedie! E poi la chiusura, quando sul palco sono saliti tutti gli artisti. È stata una serata emozionante. Ci tenevo a viverla in modo diverso rispetto agli altri anni. Non più solo da spettatrice: desideravo esserne parte. Di papà ho preso il carattere, per l’aspetto penso di essere un bel mix tra loro, anche se probabilmente assomiglio di più a mio padre”. Dal celebre tenore, in particolare, ha “preso la determinazione e la testardaggine”.
“Ho ricordi bellissimi e precisi”
“Quando è mancato avevo quattro anni – ha raccontato – Ho ricordi bellissimi e precisi e sono legati alla quotidianità: banalissimi pranzi o cene in famiglia, tanto affetto da entrambi i miei genitori, loro che mi tengono in braccio o noi che giochiamo. E poi le vacanze, per esempio quando andavamo alle Barbados, queste spiagge e tramonti spettacolari, e sempre, ancora, tanti momenti semplici e bellissimi”.
“Coi miei compagni di scuola parlavo di lui con tranquillità”
Alice si è diplomata al liceo classico Minghetti di Bologna con il massimo dei voti, sta per iniziare gli studi in sviluppo e cooperazione internazionale e non ha mai sentito il peso di essere figlia di un personaggio così importante. “Per me è sempre stato un grande onore – ha confessato – Non ho mai pensato di vivere sotto i riflettori, non mi sono mai preoccupata di quello che potevo dire o non dire. Con i miei compagni di scuola non l’ho mai sbandierato, per pudore, ma se mi chiedevano di lui ne parlavo con tranquillità”.
“Lo sento sempre con me ma io amo il rock”
I gusti musicali della 18enne sono distanti anni luce da quelli del genitore. “Io amo il rock”, ha confidato. I duetti che “preferisco sono quelli con Dolores O’Riordan, con Céline Dion e la Viva Forever con le Spice Girls: pazzeschi, meravigliosi”. Alice conserva gelosamente i cappelli panama del padre: “Ne ho una marea nella mia stanza, gli altri sono nella Casa Museo”. La mancanza di “Big Luciano” si è fatta sentire. “Avrei voluto che fosse presente in tanti traguardi importanti della mia vita – ha confidato la figlia – dall’esame di terza media alla maturità. Ma, anche se non fisicamente, sento che lui è sempre con me”.
“Mia madre è la persona più speciale che conosca”
Alice ha potuto sempre contare sull’amore e sul sostegno della madre Nicoletta Mantovani. “E’ la persona più speciale che io conosca – ha detto di lei la figlia – la donna più importante della mia vita, la migliore madre che potessi desiderare. Senza di lei non ce l’avrei fatta. L’anno scorso si è risposata con Alberto (Tinarelli, 52enne consulente per una società di servizi finanziari, ndr.): è stato un matrimonio bellissimo. Penso che papà avrebbe voluto che fosse felice come è adesso”.
Oltre ad Alice, Luciano Pavarotti aveva altre tre figlie, Cristina, Lorenza e Giuliana, nate dal primo matrimonio con Adua Veroni.