Gli haters la accusano di ostentare la sua ricchezza
- Sonia Bruganelli replica condividendo uno scatto della sua primogenita
- Silvia ha avuto un problema alla nascita e ha difficoltà motorie
- La ragazza viene aiutata a salire la scaletta dell’aereo privato
Trasferte a bordo di un jet privato, acquisti extralusso. Tutto rigorosamente documentato sui social. Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, è tra i personaggi della showbiz più attaccati dagli haters. L’imprenditrice, a capo di un’agenzia che si occupa di casting per programmi televisivi, cinema e teatro, è accusata di ostentare sistematicamente la sua vita dorata.
“Non mi interessa se a qualcuno non piace quello che pubblico”
“Io pubblico quello che per me è bello che gli altri vedano – ha dichiarato nel 2018 ospite di “Matrix” – Non metto malattie, lacrime, perchè non vado a cercare questo nelle vite degli altri. Non capisco la polemica da dove nasca. Io non dico agli altri: ‘Guardate che bello quello che vivo io e che voi non potete fare. Dovete vivere così o altrimenti siete degli sf***ti’. Io faccio delle foto dei momenti della mia vita e sono libera di scegliere quali momenti della mia vita far vedere o no. Non mi interessa se a qualcuno non piace quello che pubblico, non mi pongo il problema dal momento che non faccio pubblicità sui miei social. Non offendo nessuno”.
“Ci sono donne che si chiedono perché io abbia avuto tanta fortuna”
“Chi sono gli haters? Ci sono delle persone che hanno una vita che non li soddisfa e quindi si sfogano – ha aggiunto – Poi ce ne sono altre, magari donne, che si chiedono perché io abbia avuto tanta fortuna. Non sono bella come Belen, non so cantare. Il fatto che io abbia studiato e abbia una laurea a loro non interessa. Ad alcuni dico ‘parliamone’. A volte è successo che alcune persone, conoscendomi un po’ di più, poi mi siano diventate amiche”.
Le difficoltà della primogenita
“E’ stato un percorso in salita”
“Silvia è nata con una cardiopatia ed è stata operata, curata e corretta quando aveva solo dieci giorni di vita – ha raccontato l’imprenditrice a “DiLei” – È stato un percorso difficile e in salita, questa patologia le ha lasciato dei danni cerebrali che le hanno portato anche danni motori, è stato un inizio molto faticoso. Spesso la malattia o divide o unisce. So di tante situazioni in cui la coppia non sopravvive, ma non è il nostro caso. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere oltre la famiglia che ci è stata molto vicina anche tate e persone che ci hanno aiutato, specialmente nei primi anni. La voglia e la forza di avere un altro figlio quasi subito ci ha costretti a una normalità che ci ha sicuramente aiutato e poi la nascita del fratello per Silvia è stato un grande stimolo. Quando è arrivata Adele, la terza figlia, la situazione per fortuna era già molto più serena ed è stato tutto molto facile”.