Il cantante ha voluto rilasciare un’ultima intervista prima di morire
- L’artista affetto da un cancro ai polmoni ha chiesto inutilmente l’eutanasia
- Le sue parole sono una sorta di testamento spirituale
- Il Festival di Sanremo è il suo grande rimpianto: “Sono stato messo da parte”
Gianni Nazzaro se ne è andato ieri a 72 anni. Il cantante è stato stroncato da un cancro ai polmoni e la notizia della sua scomparsa ha colto tutti di sorpresa dal momento che quasi nessuno era a conoscenza della sua malattia.
Il sì pronunciato prima di morire
Pochi giorni prima della fine, si scopre oggi, Gianni Nazzaro ha organizzato nell’ospedale romano dove era ricoverato il matrimonio con Nada Ovcina e ha affidato al settimanale “Nuovo” il suo testamento spirituale in una intervista lucida e toccante in cui ha manifestato anche il suo dolore per essere stato estromesso e dimenticato dal mondo dello spettacolo.
Il cantante ha risposato la donna da cui aveva divorziato
Nada Ovcina è stata accanto al cantante per oltre 50 anni facendogli anche da agente e ufficio stampa. I due avevano divorziato in passato ma il loro legame era indissolubile. Nazzaro ha sposato per la seconda volta la donna della sua sul letto di morte. Un gesto romantico e disperato al tempo stesso, sottolinea “Nuovo”.
La moglie: “Mi ha regalato l’ultimo attimo di felicità”
“Lui e io eravamo divorziati e ogni tanto progettavamo di risposarci – ha rivelato la Ovcina al magazine – Quando le sue condizioni si sono irrimediabilmente aggravate, Gianni mi ha chiesto di diventare sua moglie. Un matrimonio in extremis, celebrato alle tre del mattino in una stanza di ospedale. Ma mi ha regalato un attimo di felicità: l’ultimo, purtroppo, che rende il nostro legame eterno e indistruttibile”.
Lo sfogo di Nazzaro: “Sono stato messo da parte”
Nell’intervista a “Nuovo”, parlando con la fatica di chi sente imminente la fine, Gianni Nazzaro ha confessato di aver chiesto – inutilmente – l’eutanasia. Il cantante ha anche confidato un suo grande rimpianto: “Avrei voluto tornare al Festival di Sanremo, ma sono stato messo da parte a favore di artisti spesso privi di talento”.
“Voglio uscire di scena nel migliore dei modi”
Infine, l’interprete di “Quanto è bella lei”, tra le voci più belle degli anni ’70, ha spiegato perché ha voluto rilasciare questa intervista sapendo di avere così poco tempo davanti a sé: “È per me una prova di coraggio. Da artista voglio uscire di scena nel migliore dei modi. Non voglio essere rimpianto o, peggio, riscoperto: se avevo doti bisognava riconoscermele da vivo”.