La regina della tv non aveva figli e il fratello Renzo morì nel 2001
- Raffa aveva riversato tutto il suo amore sui suoi due nipoti, Matteo e Federica
- Matteo rompe il silenzio: “Ha preso il posto di mio padre quando è morto”
- “Dagospia” fa luce sulle ultime settimane di vita della Carrà
Neanche il tempo di celebrare i funerali che già circolano le indiscrezioni. A chi andrà l’eredità di Raffaella Carrà? La regina della tv non aveva figli e il fratello Renzo è mancato nel 2001. Secondo quanto riporta “Il Messaggero”, parte del patrimonio di Raffa dovrebbe andare ai due nipoti, Matteo e Federica, che la ballerina e cantante considerava dei figli. Raffaella ha sempre detto di aver desiderato di diventare madre quando era ormai troppo tardi.
“Ho riversato tutto il mio amore sui miei due nipoti”
“Un figlio non si può programmare come si fa con uno spettacolo televisivo o un concerto – dichiarò – Avevo trent’anni e le mie giornate si susseguivano rapide e concitate tra interviste, prove a teatro, show e musica. Quando provai ad averlo, già guardavo con tenerezza i negozi dedicati all’infanzia e immaginavo una stanza dai colori pastello e con una piccola culla al centro. Ma è stata una felicità breve. I mesi passavano e questo bimbo non arrivava. Sono andata dal ginecologo per un controllo e lì ho fatto l’amara scoperta: ormai era troppo tardi. Ma anche io volevo donare qualcosa di buono come quello che avevo ricevuto nella vita. Così ho riversato tutto l’amore che avevo dentro sui miei due nipoti. Mio fratello, purtroppo è scomparso giovane, così sono diventata per loro una sorta di ‘papà’ più che di zia. Poi mi sono dedicata alle adozioni a distanza”.
Il nipote: “Ha preso il posto di mio padre quando è mancato”
Raffa si prese cura dei nipoti dopo che il fratello Renzo fu stroncato da un tumore al cervello all’età di 56 anni. “Ho due ragazzi quarantenni figli di mio fratello che ora non c’è più, mi danno un certo da fare – raccontò in un’intervista – faccio da babbo invece che da mamma”. Nelle scorse ore, il nipote Matteo – come riporta “Il Resto del Carlino” – ha rotto il silenzio. “Ha preso il posto di mio padre quando è mancato, ci ha sempre dato il meglio dell’affetto e dell’educazione”, ha dichiarato a proposito della zia che gli ha fatto da madre.
Anche Japino tra gli eredi?
Oltre che a Matteo e Federica, parte del patrimonio della Carrà potrebbe andare all’ex compagno Sergio Japino che le è rimasto accanto sino all’ultimo. Dopo la rottura, i due rimasero in buoni rapporti e Japino era tra le pochissime persone che erano a conoscenza della malattia che ha aggredito il corpo della 78enne portandola alla morte in pochi mesi.
“Non voleva vedere nessuno”
“Dagospia” ha svelato che, prima di essere portata alla Clinica Villa del Rosario di Roma dove è morta a causa di un tumore ai polmoni, Raffaella Carrà era stata ricoverata anche al Policlinico Gemelli. “Non voleva vedere nessuno – si legge sul portale di Roberto D’Agostino -, tranne i familiari, gli assistenti e le persone a lei più care, come Sergio Japino. A seguirla nella terapia era stato il professor Paolo Marchetti, uno degli oncologi romani più apprezzati”.
“Il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo”
Sulle cause della morte di Raffaella si è espresso il professor Giovanni Mangiaracina dell’Università La Sapienza. “La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per tumore al polmone”, ha detto il medico a Radio Cusano Campus facendo riferimento ad “una possibile questione genetica”. “E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile – ha aggiunto – “Purtroppo il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo. Se c’è una base genetica è ovvio che tutti i modelli di stili di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quello degli uomini. Quindi anche gli effetti negativi sono triplicati”.